Nella serata di ieri la Camera ha approvato all’unanimità, con 545 sì, la ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa contro la violenza sulle donne siglata a Istanbul nel maggio del 2011. Si tratta del primo strumento internazionale per la lotta alla violenza contro le donne che contrasta ogni forma di violenza, fisica e psicologica, dallo stupro allo stalking, dai matrimoni forzati alle mutilazioni genitali e impegna a tutti i livelli sulla prevenzione, eliminando ogni forma di discriminazione e promuovendo “la concreta parità tra i sessi, rafforzando l’autonomia e l’autodeterminazione delle donne”.
Si tratta di 81 articoli che sono stati ratificati ad oggi da 4 Stati: Albania, Montenegro, Turchia, Portogallo. L’Italia è il quinto Stato. Ma serve la ratifica di almeno 10 Stati perché la Convenzione diventi esecutiva.
“Segnale positivo per il nostro Paese e anche per il resto del mondo – commenta il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Nunzia De Girolamo – La violenza contro le donne va contrastata in modo assoluto ed è stato fatto un passo in avanti decisivo in questa direzione, conseguendo un obiettivo prima di tutto di civiltà. La ratifica di uno strumento internazionale è fondamentale. Ora mi auguro che, dopo il voto alla Camera, si proceda con una rapida approvazione anche al Senato”.
Soddisfazione espressa da Amnesty International Italia. “Il voto della Camera dei Deputati è un primo passo avanti. Ci aspettiamo ora la rapida approvazione anche in Senato. Poi, perché la Convenzione di Istanbul sia davvero uno strumento giuridico efficace, le sue disposizioni dovranno essere prese sul serio e puntualmente attuate nel nostro ordinamento – ha dichiarato Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia – Fermare il femminicidio e la violenza contro le donne e’ una delle 10 richieste contenute nell’Agenda in 10 punti per i diritti umani che Amnesty International ha presentato a tutti i candidati e leader di coalizione, nell’ambito della campagna ‘Ricordati che devi rispondere’, nel corso della recente campagna elettorale. Tale richiesta e’ stata sottoscritta da tutti i  leader delle formazioni che compongono l’attuale governo e da 117 parlamentari”.
Per rendere piu’ efficace l’azione contro la violenza sulle donne, Amnesty International Italia ha deciso di aderire a ‘‘No more’, la coalizione nazionale contro la violenza maschile sulle donne e il femminicidio.


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