Anche la Nuova Zelanda, dopo l’Australia, ha annunciato che presto i pacchetti di sigarette potrebbero essere anonimi, cioè senza i loghi delle compagnie di tabacco che le producono. L’annuncio è stato raccolto dal Codacons che plaude a questa iniziativa importantissima per la tutela della salute, che consentirebbe anche di far risparmiare milioni di euro al SSN.
Gia ad agosto scorso il Codacons aveva chiesto al Ministro della Salute Renato Balduzzi un decreto urgente per vietare anche in Italia i loghi delle sigarette. Ma l’appello è rimasto lettera morta. Ora il Codacons si rivolge al futuro Governo, evidenziando come un provvedimento di questo tipo farebbe anche risparmiare soldi allo Stato ben più dei tagli dei posti letto. Le sigarette, infatti, hanno un altissimo costo per la società, sia per i morti che ogni anno sono attribuibili al fumo da tabacco, da 70.000 ad 83.000,  sia per le malattie che il fumo provoca, oltre 25, dalle broncopneumopatie croniche ostruttive al cancro al polmone. Per non parlare dei mozziconi di sigaretta che incidono pesantemente sul costo di pulizia delle strade, visto che  ogni giorno in Italia si fumano 140 milioni di sigarette che in un anno diventano 51 miliardi. “Infine – denuncia l’Associazione – pur essendo la pubblicità delle sigarette vietata, i colori delle marche famose continuano ad imperversare come sponsor sportivi, ad esempio nelle gare automobilistiche. Il divieto di pubblicità, quindi, potrà trovare vera applicazione solo vietando definitivamente i loghi delle marche famose”.


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