Avevano messo in piedi una maxi truffa ai danni dello Stato e dell’Unione europea, commettendo una serie di reati per ottenere carburante a prezzi agevolati per uso agricolo e percepire finanziamenti comunitari destinati a sostenere il comparto agroalimentare. E’ quanto emerge da un’indagine condotta dal Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari-Nucleo Antifrodi Carabinieri (Nac) di Salerno che ha smantellato una vera e propria associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato e dell’UE, riciclaggio, accesso abusivo ai sistemi telematici, corruzione, falsità materiale e ad altri reati connessi alla illecita destinazione di carburante “agevolato” ad uso agricolo e all’illecito percepimento di finanziamenti comunitari destinati al sostegno del comparto agroalimentare. 20 persone sono state raggiunge da ordinanze di misure cautelari, 3 in carcere e 17 agli arresti domiciliari.
L’indagine del Nac ha evidenziato che un sedicente imprenditore agricolo e due commercialisti, attraverso una fitta rete di complicità, avevano presentato falsa documentazione alla Provincia di Salerno e proceduto a falsi inserimenti telematici sulla titolarità di terreni agricoli in affitto, in realtà inesistenti, riuscendo a costituire fittiziamente alcune aziende agricole per ottenere da un lato agevolazioni sulla tassazione dei carburanti, dall’altro illeciti finanziamenti comunitari sul Programma Sviluppo Rurale UE destinato al sostegno all’agricoltura della Regione Campania. La truffa allo Stato è stimata in circa 5 milioni di euro mentre i finanziamenti comunitari ottenuti ammontano a oltre 107 mila euro.


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