La Commissione Europea vuole celebrare nel migliore dei modi il 20° anniversario della nascita del mercato unico, che si festeggia quest’anno, e va a mettere il naso in diversi settori per individuare gli ostacoli allo sviluppo del commercio transfrontaliero. Oggi è la volta dei prodotti assicurativi. Troppe differenze nel diritto contrattuale dei singoli Paesi e troppa difficoltà nel reperire le informazioni, sono i principali problemi alla diffusione transfrontaliera dei prodotti assicurativi tra le imprese e i consumatori europei.
Oggi il livello del commercio transfrontaliero di prodotti assicurativi è appena lo 0,6% dei premi nel settore delle assicurazioni auto e solo il 2,8% dei premi nel settore delle assicurazioni sugli immobili riguardano clienti di altri paesi dell’UE. Questa realtà, in un momento in cui in tanti si spostano in un altro paese europeo per motivi di lavoro, studio o familiari, non agevola i vantaggi previsti dal mercato unico. Ci troviamo di fronte a diverse storie di cittadini che si trasferiscono in un altro paese e devono stipulare una nuova assicurazione auto o potrebbero avere difficoltà a far riconoscere i diritti acquisiti nel quadro di un piano pensionistico privato sottoscritto nel paese di provenienza. E le imprese con succursali in diversi paesi dell’UE potrebbero essere costrette a sottoscrivere varie polizze a condizioni diverse in ogni paese, invece di un’unica polizza a copertura di tutti i loro beni.
Per superare tutto questo la Commissione Europea ha rivolto un invito a costituire un gruppo di esperti sul diritto dei contratti di assicurazione per riunire i principali portatori di interessi, tra cui imprese di assicurazione, rappresentanti dei consumatori e utenti commerciali, studiosi e professionisti del diritto. Il gruppo assisterà la Commissione nel valutare se le divergenze in materia di diritto dei contratti di assicurazione ostacolano la distribuzione e l’uso transfrontalieri di prodotti assicurativi quali sono le tipologie di assicurazioni che ne risentono maggiormente.
Probabilmente il gruppo si concentrerà sui prodotti assicurativi di maggiore importanza economica, quali:

  • assicurazione auto e viaggi, che i consumatori e le imprese hanno maggiore tendenza a sottoscrivere o a utilizzare a livello transfrontaliero;
  • assicurazione vita, che può servire anche come pensione privata. Questa analisi rientra nel quadro dell’agenda dedicata a pensioni adeguate, sicure e sostenibili annunciata dalla Commissione nel 2012.

Il gruppo di esperti terrà riunioni mensili e riferirà in merito ai risultati dell’esame alla fine del 2013. Sulla base della sua relazione, la Commissione deciderà se procedere ad un’ulteriore analisi della questione.


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