Verso le elezioni, arriva Italia2013: racconto di una campagna elettorale social
Venerdì scorso, a 30 giorni esatti dal voto per il prossimo Governo (le elezioni si terranno il 24-25 febbraio) è partito un progetto nuovo, sperimentale, che cercherà di dare agli italiani il racconto collettivo della prima campagna elettorale social. Si chiama Italia2013 (www.italia2013.me), un portale aperto a tutti, che dà la possibilità di partecipare a discussioni, commentare le affermazioni dei candidati premier (e non solo), raccontare eventi, fotografare, twittare: in poche parole è un modo per documentare la campagna elettorale con i social media.
Utilizza la piattaforma SeeJay, che con pochi clic consente di monitorare e trasformare in storie i contenuti che arrivano su qualunque social network. A lanciare l’idea è stato il giornalista Riccardo Luna, prendendo spunto dalle elezioni americane del 2008, che l’Huffington Post decise di raccontare con il progetto Off the Bus, cioè “giù dal bus dei giornalisti” e quindi con la voce diretta degli elettori. Un altro esempio che ha ispirato l’idea sono state le ultime elezioni in Iran, con le piazze piene di gente e i primi utilizzi massicci dei social per raccontare al mondo quello che stava accadendo, (su tutti l’hastag #iranrevolution). Tutto questo ha portato Riccardo Luna a mettere in pratica, prima di Natale, il progetto di Italia2013 (“punto me perché il punto it non c’era e perché il punto me rende l’idea di un prodotto basato sui social”). Con l’aiuto di project manager e giornalisti esperti in digitale, è nato il portale ed è stato messo sù un team di persone pronte a svilupparlo sempre di più.
E così, a 30 giorni dal voto, è partito Italia2013.me: “I trenta giorni che cambieranno l’Italia forse. Noi vorremmo che cambiassero un po’ anche il giornalismo” scrive Luna nel suo editoriale. Italia2013.me è un progetto aperto, costruito per ricevere ed analizzare le conversazioni in rete e “arruolare” infiniti reporter. “Che campagna elettorale vedete dalla strada?” Chi vuole potrà rispondere a questa domanda ed è stata messa sù anche una rete di fotografi volontari di Shoot4Change: armati di un telefonino e della loro curiosità proveranno a fotografare in certi momenti l’Italia che si prepara al voto.
