L’Italia dovrebbe uscire dalla recessione in primavera. O quantomeno riprendere a registrare una crescita del Pil trimestre su trimestre, pur mantenendo il prodotto interno lordo negativo su base annua. È uno dei dati del rapporto previsionale Outlook 2013 di UniCredit Research, che prevede un Pil globale in crescita del 3,5% ma fermo allo 0,1% nell’area euro.
UniCredit – si legge in una nota – conferma la sua previsione fondamentale: i mercati si stanno normalizzando e la crescita, a livello globale e anche in Europa, sta lentamente riprendendo. Rimangono tuttavia alcuni rischi.UniCredit stima una crescita del PIL mondiale nel 2013 di circa 3,5 punti percentuali. L’Asia (Giappone escluso) e gli Stati Uniti dovrebbero contribuire a fare ritornare il commercio mondiale a tassi di crescita più normali. Nell’area Euro, gli economisti di UniCredit si attendono una ripresa più modesta, con un’espansione del PIL pari allo 0,1 per cento. Oltre all’accelerazione delle esportazioni, un minor consolidamento fiscale e condizioni monetarie più accomodanti aiuteranno a uscire dalla recessione. L’attività economica si dovrebbe stabilizzare nei primi mesi, con un tasso di crescita che raggiungerà l’1,2% annualizzato verso la fine dell’anno. Verso la metà del 2013 anche Italia e Spagna torneranno a registrare una crescita trimestre su trimestre, seppure marginale, mentre su base annua il PIL rimarrà negativo in entrambi i paesi (-0,7% in Italia e -1,4% in Spagna).


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)