Enac e Aeroporti di Roma hanno sottoscritto ieri il nuovo contratto di programma:  la convenzione di gestione aeroportuale definisce le regole che disciplinano i rapporti concessori fino alla scadenza stabilita per l’anno 2044.  Il contratto di programma, nel definire i principi che regolano la determinazione delle tariffe per l’intero periodo della concessione, stabilisce l’ammontare delle tariffe per il primo quadriennio assicurando alla società Aeroporti di Roma la certezza delle entrate necessarie allo sviluppo del piano degli investimenti. Al contempo, permette all’Enac di disporre di strumenti più incisivi per svolgere il proprio ruolo di vigilanza e controllo sull’attuazione degli investimenti e sul piano della qualità e dell’ambiente che la società di gestione si impegna a realizzare durante il periodo contrattuale.
L’entità delle opere previste nel piano degli investimenti presentato da Aeroporti di Roma per il primo periodo regolatorio 2012 – 2021, è di circa 2,5 miliardi di Euro, mentre per l’intero periodo concessorio è di 12 miliardi di Euro.
Per lo scalo di Fiumicino, nel periodo 2012-2016, l’incremento medio del diritto d’imbarco, che incorpora i costi di vari servizi (tra cui il BHS, lo smistamento e la riconsegna bagagli, il Net, le informative al pubblico, gli annunci sonori, l’interfaccia Cute che consente alle compagnie di accedere alle loro banche dati da qualsiasi banco, gate o biglietteria) è pari a 8,5 Euro a passeggero, rispetto al costo attuale.
Il nuovo piano tariffario entrerà in vigore, secondo i termini di legge, dopo sessanta giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale.
“Il contratto di programma con ADR è un ulteriore e fondamentale passo avanti verso quegli indispensabili investimenti infrastrutturali che Aeroporti di Roma, così come Save con cui firmiamo domani, potrà finalmente portare a compimento sugli scali. Sono previsti infatti interventi urgenti e necessari ad evitare il raggiungimento della soglia di saturazione della capacità dello scalo di Fiumicino, a garanzia di un miglioramento di efficienza operativa e di innalzamento degli standard qualitativi dei servizi resi ai passeggeri. Il nuovo sistema tariffario, inoltre, viene a colmare un vuoto decennale, remunera costi certificati in modo oggettivo e consente all’Enac di sanzionare eventuali inadempimenti” ha commentato il Presidente dell’Enac Vito Riggio.
“La firma del contratto di programma con ADR – ha affermato il Direttore Generale dell’Enac Alessio Quaranta – ci permette di ben sperare nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri entro la fine del 2012, così come previsto dalla normativa vigente. Questo contratto consentirà finalmente di concretizzare, attraverso la revisione degli adeguamenti tariffari sui diritti aeroportuali, gli impegni di investimento sullo scalo di Fiumicino per un ammontare di 2,5 miliardi di euro nel prossimo decennio. L’auspicio in questa fase di crisi del trasporto aereo, e più in generale dell’economia globale, è che la firma del contratto, giunta a conclusione di una lunga istruttoria condotta tra Enac, società ADR e Ministeri di riferimento, possa portare benefici non solo per gli aeroporti romani, ma per l’intero sistema del trasporto aereo nazionale”.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)