Pitruzzella (Antitrust) all’Huffington Post: Regioni ostacolano liberalizzazioni
Fuoco incrociato contro le Regioni. Dopo gli scandali scoppiati in questi giorni sulle spese pazze (e non è ancora finita), arriva un altro attacco: è quello del Presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella che in un’intervista all’Huffington Post annuncia che domani l’Autorità presenterà al Governo una segnalazione sulle liberalizzazioni. Pitruzzella denuncia chiaramente che le Regioni ostacolano, anzi boicottano, le liberalizzazioni. Bisogna “prendere atto che questo federalismo non funziona (costa molto e rende poco). E’ necessario un disegno di legge costituzionale che definisca un nuovo assetto delle Regioni”.
Il Presidente dell’Antitrust non usa molti giri di parole quando dice che non è più il momento di “Regioni Imprenditrici” che intervengono nell’economia, ma c’è bisogno di enti che si limitano al ruolo di arbitro e regolatore e si concentrano sui servizi alle persone, con l’introduzione di norme volte a stimolare la concorrenza con i privati.
La Segnalazione dell’Antitrust individuerà settori dove, nel pieno rispetto dell’esito referendario e delle sentenze della Corte Costituzionale, è possibile aprire alla concorrenza. Ci si concentra sui servizi pubblici locali, dall’energia ai trasporti pubblici, dove ci sono ancora aziende gestite dagli enti locali in condizioni di monopolio. Ad esempio, il mercato dell’energia che pur essendo stato liberalizzato è ancora pieno di “aziende municipalizzate che non vogliono abbandonare i loro monopoli locali e resistono al sistema delle gare, unica via per abbassare i costi”– si legge nell’articolo a firma di Vanina Gerardi.
Importantissime sono le infrastrutture, come nel caso del gas: “in Italia ci sono solo due rigassificatori e ne servirebbero molti di più. Ma anche qui c’è un processo burocratico lungo e ostico”.
Nei trasporti, “è essenziale rendere operativa subito l’Autorità dei trasporti: il settore può diventare concorrenziale, il quadro sta mutando rapidamente – ha detto Pitruzzella riferendosi al nuovo operatore Ntv che permette al consumatore di scegliere. “Ora però occorre aprire il mercato del trasporto regionale, stimolando le Regioni a fare le gare”. E nel trasporto aereo si sta rimuovendo il monopolio Alitalia sulla Milano-Linate.
Pitruzzella è convinto che il mercato più libero crea politiche per la crescita a costo zero. Fin’ora i risultati delle liberalizzazioni sono deludenti, ma “per rendere efficaci norme di apertura del mercato occorre che vengano rese realmente efficaci e attraggano nuovi operatori nel mercato”. “Non basta liberalizzare, il risultato deve poi essere tangibile e sotto gli occhi di tutti. E’ necessario puntare sul potere sostitutivo dell’ente che ha posizione superiore nell’architettura istituzionale e spezzare il circolo perverso di veti e controveti che blocca l’economia”. Governo e Parlamento possono rafforzare le misure pro-concorrenziali ma perché funzionino bisogna agire sulle “infrastrutture del mercato”.
La domanda della giornalista dell’Huffington Post è d’obbligo: “Come tutelare il consumatore oggi?” “Va rimesso sul trono l’interesse generale rispetto ai singoli gruppi percettori di rendite – ha risposto il Presidente dell’Antitrust – Lavoriamo a stretto contatto con l’Unione Europea. La crisi che abbiamo e stiamo vivendo è tremenda e i suoi denti affilati. Ma può essere un’opportunità per il Paese, per i mercati. E io sono convinto che ne usciremo più forti e soprattutto più consapevoli, più maturi. Il Decreto Cresci Italia, adottato sulla base della nostra segnalazione del 5 gennaio, ha rotto molti veti corporativo incrociati”.
Cominci con l’eliminare la Regione Sicilia.