Umbertide è una cittadina umbra che conta quasi 17 mila abitanti. Il maggior numero di iscritti di invalidi del lavoro proviene da qui. E’ per questo che è stata scelta come simbolo e capofila di una nuova esperienza che vede realizzarsi un protocollo di intesa tra la Provincia di Perugia e l’ANMIL, l’Associazione Nazionale Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro, che consiste nell’apertura, primo in assoluto in Italia, dello “Sportello Amico della Disabilità”.
A Umbertide infatti, alle 9.00 di ieri presso lo Sportello Polifunzionale della Provincia di Perugia ha aperto i battenti l’attività dello “Sportello Amico della Disabilità”.
Un incaricato dell’ANMIL ogni mercoledi mattina sarà a disposizione dei cittadini italiani e stranieri che hanno la necessità di essere seguiti, guidati o indirizzati fra le pratiche burocratiche e non solo che l’invalidità porta con sé.
“Si tratta – aveva affermato nei giorni scorsi il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi – di un servizio di primaria importanza, sia per la mole di prestazioni che erogherà ai cittadini, sia perché affronterà un problema che nel nostro territorio ha dimensioni inquietanti: quello degli incidenti nei luoghi di lavoro”.
Un servizio di consulenza negli ambiti legale, medico e amministrativo”, così lo descrive Marco Crescentini, l’incaricato ANMIL presente nella prima giornata di avvio ai lavori, “completamente gratuito per i cittadini”. E lo ripete più volte come a sottolineare maggiormente l’importanza della tematica che lo sportello coprirà.
Non ci occuperemo soltanto, benchè gravissima e purtroppo diffusa, di invalidità dovuta ad incidenti sui luoghi di lavoro, ma anche del mondo dell’invalidità civile”, continua Crescentini, ricordando che lo sportello di Umbertide sarà il primo, ma che presto anche gli altri 9 della Provincia ne apriranno uno: nello specifico, entro la fine dell’anno vedranno la luce gli sportelli di Gubbio, Città di Castello, Foligno e Castiglione del Lago.
“Notevole”, sempre dalle parole di Crescentini, l’affluenza nelle prime ore di apertura dello sportello. Ciò dimostra quanto ci fosse bisogno di un’iniziativa del genere e quanto sia necessità dell’ANMIL, così come della Provincia di Perugia, di dare delle risposte pronte e “sicure”, perchè fornite da professionisti esperti che non cercano di lucrare sulle disgrazie che ad oggi colpiscono ancora un numero inaccettabile di persone.
 
di Valentina Meli


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