Estate 2012, Adoc Puglia: molti disservizi per pochi turisti
Un’estate in stand by. E’ questa la definizione che l’Adoc Puglia utilizza per definire il modo in cui gli italiani hanno trascorso la stagione. I motivi sono diversi, il principale l’incertezza sul futuro a partire da quello più vicino. Comunque, stando alle segnalazioni giunte all’associazione, chi si è potuto permettere una vacanza (47%), l’ha trascorsa per un periodo mediamente più breve delle precedenti (5 gg), che la quasi totalità ha prestato attenzione a quanto denaro spendere (una media di 600€ a testa), che buona parte di essi ha evitato l’intermediazione di una agenzia rivolgendosi a strutture ricettive più economiche come gli agriturismo (€ 55,00 medie giornaliere). Il resto, tutti a casa.E per chi, tra tante rinunce, è approdato in spiaggia (pagando anche 53 euro al giorno come a Capitolo) tante le segnalazioni di disservizi: in un lido, ad esempio, il gestore ha preteso 7€ per lasciare il secondo lettino vuoto. Infatti, il bagnante aveva chiesto un ombrellone ed un lettino (costo totale 13€), ma gli è stato detto che doveva prendere il “pacchetto completo”: ovvero due lettini e un ombrellone. In un altro, invece, il gestore vendeva al pubblico campioni gratuiti di prodotti di igiene intima e personale. Numerose, infine, le segnalazioni provenienti da soggetti disabili che non possono o non sono messi nelle condizioni di accedere al mare o altri luoghi.