Domani è emergenza caldo in 13 città italiane: Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma e Viterbo. E’ quanto ha previsto il ministero della Salute che durante questa giornata ha invitato le fasce della popolazione più esposte al rischio, a particolari cautele.Tuttavia, secondo il Codacons, si tratta di un’emergenza ‘sottostimata’: l’Associazione sostiene, infatti, che il sistema HHWWS (Heat Health Watch Warning System), ossia il sistema di previsione allarme è previsto attualmente solo in 27 città, tra le quali, appunto,  le 13 sopra riportate.  Poche rispetto agli 8092 comuni. Per l’associazione di consumatori è difficilmente smentibile la previsione che mercoledì l’emergenza caldo riguarderà almeno un terzo dei comuni italiani del Centro e del Sud Italia. “Il ministero, invece di dare i soliti noti consigli sul caldo, farebbe bene a  mobilitare i medici di famiglia perché vigilino sui loro pazienti più a rischio. Altrimenti, come sempre, vi sarà  lo scavalcamento della prima linea del Servizio Sanitario Nazionale, quella appunto dei medici di base che, teoricamente, dovrebbero fare da filtro alle chiamate al 118. La conseguenza sarà un boom di accessi al Pronto Soccorso e ore di attese estenuanti” si legge nella nota del Codacons.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)