L’Antitrust vuole vederci chiaro sulla promozione dello yogurt Danaos. Negli spot pubblicitari, così come sul sito internet del prodotto, si vantano infatti le proprietà benefiche di uno yogurt che “in un solo vasetto, contiene il 50% del calcio quotidiano raccomandato e la vitamina D che aiutano a rinforzare le ossa” e si vantano le proprietà di un metodo che unisce alimentazione sana, attività fisica e l’apporto – che, a questo punto, viene presentato proprio come indispensabile – di Danaos. Ma l’Antitrust vuole vederci chiaro e ha chiesto chiarimenti all’azienda.
L’annuncio arriva dall’Unione Nazionale Consumatori, che per voce del segretario generale Massimiliano Dona commenta: “Tra poco sapremo se Danone non ha perso il vizio della scorrettezza pubblicitaria”. Queste le parole di Dona in merito all’avvio di un procedimento di istruttoria per pratiche commerciali scorrette disposto dall’autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti di Danone Italia S.p.A. per gli spot dello yogurt “Danaos”. Già il Danacol – vantato come anti-colesterolo – aveva attirato l’attenzione e s’era guadagnato una multa per pubblicità ingannevole. Ora è la volta dello yogurt. “Forse il comparto alimentare sta esagerando nel presentare alimenti quasi come fossero farmaci – commenta Dona – e non ci resta che attendere la decisione dell’Antitrust per poter dire, rispetto ai molti benefici descritti negli spot, come Laooconte nell’Eneide: ‘Timeo Danaos et dona ferentes’”.
“Dopo i casi che hanno riguardato il Danacol – spiega Dona – la società Danone è ancora sotto inchiesta a seguito di una nostra segnalazione: l’Antitrust ha chiesto chiarimenti perché nella campagna pubblicitaria (e sul sito internet della nota società alimentare) si suggerisce ad uno specifico target di consumatori l’acquisto dello yogurt ‘Danaos’, sostenendo che con la normale alimentazione sia difficile assumere il necessario apporto quotidiano di calcio”.
Il target di riferimento è rappresentato dalla popolazione femminile. Sul sito del prodotto, si legge che “introdurre ogni giorno la giusta quantità di calcio nella tua dieta non è dunque così semplice, il che è provato dal fatto che circa 2 donne su 3 non assumono abbastanza calcio. Questa inadeguata abitudine alimentare può essere causa, col passare del tempo, di problemi alle ossa. Oggi, integrare la tua dieta quotidiana con la corretta quantità di calcio, è reso più facile e più piacevole grazie a Danaos”. Insomma: l’alimentazione non basterebbe. Inoltre il sito parla di “metodo Danaos” che è stato “formulato per soddisfare i diversi fabbisogni giornalieri di calcio in base alla fase di vita che stai vivendo”, centrando l’attenzione sul profilo di una donna adulta, di una donna in gravidanza e allattamento e di una in menopausa. E vanta la collaborazione scientifica del Policlinico Gemelli, altro elemento che – per come viene presentato – non convince l’Unione Nazionale Consumatori.
“Il messaggio promozionale – commenta Dona- sembrerebbe fuorviante nella misura in cui fa esplicito ricorso al confronto con alimenti di uso comune quali latte e formaggio, effettuato per suggerire l’inadeguatezza (o la non sufficienza)  degli stessi  e quindi delle normali abitudini alimentari. Ciò appare scorretto in quanto in contrasto con l’importanza di una dieta varia ed equilibrata”.
Non ci piace neppure – continua Dona – che Danone abbia fatto rinvio alle sperimentazioni svolte, definite genericamente METODO DANAOS, specificando ‘con la collaborazione scientifica del Policlinico Gemelli’, stante l’omissione di informazioni rilevanti circa le caratteristiche, la portata e la natura della collaborazione con il noto nosocomio romano, anche in relazione a possibili approvazioni dirette e/o indirette che il prodotto avrebbe ottenuto”.


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