Le truffe online non finiscono mai: la rete è ormai il luogo dove abili truffatori si ingegnano per trovare nuovi e sempre più sofisticati modi per entrare nei pc dei cittadini, trafugarne dati personali e spillare loro quanti più soldi possibili. L’ultimo caso è quello di un virus che blocca il computer attraverso una finestra in cui avvisa l’utente, sotto le mentite spoglie della Polizia Postale, che ha commesso una serie di atti illeciti e, se vuole sbloccare il suo pc deve pagare 100 euro. Al di là dei casi più complicati di “ingegneria truffaldina”, negli ultimi tempi stiamo assistendo a truffe online che colpiscono un numero sempre maggiore di utenti. 
Help Consumatori si è occupata, ad esempio, dei casi Easy Download e Italia-programmi: due trappole in cui sono caduti migliaia di consumatori, ignari di aver sottoscritto un contratto per “scaricare” dei programmi che in realtà si trovavano gratuitamente sul web. Storie che finiscono con multe e provvedimenti da parte dell’Antitrust, ma che nel frattempo mietono diverse vittime. E risalire ai responsabili non è cosa semplice, visto che Internet permette l’anonimato e non ha confini geografici.
Un ultimo, “simpatico” caso di truffa che sta girando tra gli utenti della rete è quello di un virus, con molta probabilità un Trojan che si diffonde aprendo email infette (lanciate da un server di origine russa), che blocca completamente il computer attraverso una schermata alquanto allarmante: un avviso della Polizia Postale relativa a presunte attività illegali commesse dal proprietario del computer. Nell’avviso si fa riferimento alle varie sanzioni che si rischiano (fino a 250.000 euro) e al procedimento penale che sta per essere aperto sul proprio conto. Sembra quasi un arresto imminente, ma poi, in basso a destra appare una scritta “salvifica” che recita più o meno così: “per il ripristino del proprio sistema operativo entro le 72 ore si può procedere al pagamento di una multa di 100 euro, da espletare per via elettronica ” e c’è un link su cui cliccare.
A questo punto un attento utente della rete dovrebbe accorgersi che si tratta di una truffa poiché la richiesta di un pagamento di 100 euro, in questi termini, non ha alcun fondamento giuridico né informatico. Ma se l’utente non è attento o si fa prendere dal panico? In questi casi non bisogna agire di impulso.
Basta, infatti, una semplice ricerca online per scoprire che la cosa ha interessato già parecchie persone e che l’avviso, sotto le mentite spoglie della Polizia Postale, è assolutamente falso poiché si tratta di un virus. E c’è addirittura chi ha già la soluzione: sarebbe disponibile in rete un kit chiamato “combofix” che bisogna installare sul proprio pc.  Eseguendo una successiva scansione si dovrebbe eliminare il “simpatico” amico.
di Antonella Giordano
Twitter @Anto_Gior


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2 thoughts on “Truffa online a nome Polizia Postale, virus blocca pc e chiede 100 euro per sblocco

  1. il mio computer è bloccato con questo virus, cosa devo fare per sblocarlo? grazie anticipadamente

  2. Per Ricardoa ania:
    è semplice questo “virus” si “deposita” sull’esecuzione automatica del tuo comp.
    Accedi in modalità provvisoria ( tieni il tasto f8 premuto ) ed una volta fatto vai nella cartella “esecuzione Automatica” , lì troverai un file .exe che è quello da eliminare .
    Una volta eliminato bisogna farlo sparire anche dal cestino, sempre in modalità provvisoria e riavviare il computer normalmente.
    A questo punto tutto dovrebbe essere ok….in caso contrario l’unico aiuto è combofix.
    Saluti
    Antonio

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