Europei 2012, tra norme UNI e siti di vendita non autorizzati
Sta per iniziare il campionato di calcio EURO 2012 e l’UNI-Ente Nazionale Italiano di Unificazione ha realizzato una guida dal titolo “Goal! Le norme in rete”. Gli italiani dicono sempre di avere una buona conoscenza del calcio; ora hanno la possibilità di mettersi alla prova scoprendo che oltre ai regolamenti FIFA, UEFA e FIGC esistono regole altrettanto importanti (le norme UNI) legate al calcio e alle strutture che lo ospitano.
La guida, scaricabile gratuitamente dal sito www.uni.com, è articolata in 8 punti che illustrano le caratteristiche che devono avere le sedute per gli spettatori, l’illuminazione degli stadi, il terreno di gioco, le porte, i guanti dei portieri, i parastinchi, le maglie dei giocatori. In ognuno di questi punti, sono indicate una o più norme tecniche che stabiliscono i criteri e i requisiti che queste attrezzature o accessori devono avere. Quando tutto è a norma, lo spettacolo può iniziare.
Intanto MarkMonitor, società che opera nel settore della protezione del marchio on-line, segnala che migliaia di tifosi rischiano di essere bloccati ai cancelli degli stadi se acquisteranno i biglietti tramite canali diversi da quelli ufficiali UEFA. Sono già 94 i siti non autorizzati che vendevano biglietti per gli Europei prima dell’inizio dell’avvio del campionato previsto per l’8 giugno 2012. MarkMonitor li ha individuati attraverso delle indagini con cui ha scoperto anche circa 1.058 mercati on-line dedicati alla vendita di biglietti dell’UEFA EURO 2012. Anche questi possono danneggiare i tifosi perché la UEFA ha proibito la rivendita dei suoi biglietti attraverso canali diversi dalla sua piattaforma ufficiale. Ed è impressionante il numero di visitatori che ogni giorno entra in siti e mercati on-line non autorizzati.
Abrahams aggiunge: “La UEFA ha adottato severe misure per evitare che i tifosi vengano truffati, ma nuovi siti web continuano a spuntare in tutto il modo a una velocità allarmante. Questo dimostra quanto sia importante, per i marchi e le organizzazioni come la UEFA, prestare la massima attenzione e attivarsi per tenere sotto controllo le proprie attività on-line”.