Il Ficodindia di San Cono sta per diventare DOP
Il Ficodindia di San Cono sta per diventare una DOP. È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la domanda di registrazione del disciplinare di produzione della Denominazione di Origine Protetta.
La DOP è riservata ai frutti provenienti dalle seguenti cultivar della specie ‘Opunzia Ficus Indica’: ‘Surfarina’, detta anche ‘Gialla’ o ‘Nostrale’; ‘Sanguigna’, detta anche ‘Rossa’; ‘Muscaredda’ o ‘Sciannarina’. detta anche ‘Bianca’. È ammessa anche una percentuale non superiore al 5% degli ecotipi locali delle selezioni di ‘Trunzara’. Alcune delle caratteristiche distintive del Ficodindia di San Cono sono le grandi dimensioni dei frutti, la buccia dai colori intensi e vivi, un profumo molto delicato e un sapore molto dolce. La dolcezza e le dimensioni del frutto, rispetto ad altre zone di produzione siciliane, risultano essere degli importanti parametri distintivi poiché correlati alla tipicità della zona geografica.
La zona di produzione comprende il territorio posto ad altitudine compresa tra 200 e 600 metri s.l.m., dei Comuni di San Cono (CT), San Michele di Ganzaria (CT), Piazza Armerina (EN e Mazzarino (CL). Il territorio è dotato di caratteristiche particolari, dall’altitudine alla conformazione orografica che rappresentano elementi essenziali nella determinazione delle particolari condizioni di intensità e qualità della radiazione luminosa, dell’alternanza dei cicli di bagnatura-asciugatura dell’epicarpo dei frutti e dell’escursione termica giornaliera, soprattutto nel periodo di maturazione dei frutti.
La procedura comunitaria prevede che, se entro 6 mesi nessuno Stato Membro presenta domande di opposizione, il Ficodindia di San Cono DOP sarà iscritto nel registro ufficiale europeo delle DOP e IGP.