Nonostante la crisi il made in Italy nel mondo cresce. Il buon cibo italiano non solo conferma il suo successo in paesi tradizionali importatori di cibo italiano ma anche negli stati emergenti come il Brasile e la Russia. Questa la buona notizia che emerge dalla 16° edizione del Salone Internazionale dell’alimentare italiano, Cibus 2012, che si apre oggi a Parma e si concluderà il prossimo 10 maggio. Ed è così che in Brasile proliferano i ristoranti italiani e nei negozi crescono i consumi di pasta, salumi, formaggi, pizza e gelato; la Russia, che importa il 40% del proprio fabbisogno alimentare, compra fortemente italiano. E l’occidentalizzazione delle abitudini alimentari tocca anche milioni di cinesi e vietnamiti.
Secondo i dati diffusi a Cibus le esportazioni dell’industria alimentare sono cresciute nel 2011 e le previsioni per il 2012 sono buone. Ma il mantenimento di questi tassi di crescita – si legge in una nota – dipenderà da vari fattori: dalla coesione dell’intera filiera agroalimentare, dalla integrazione delle attività mirate all’internazionalizzazione di enti governativi e non, dalla capacità di veicolare i prodotti italiani nella grande distribuzione estera, dai risultati della lotta contro i prodotti imitativi, il cosiddetto “italian sounding”.
Nei padiglioni sono esposti i prodotti del lattiero caseario, della carne, del pomodoro, della pasta, dell’olio, dei piatti pronti, del biologico, del dolciario e di tutte le altre categorie del food. Cibus 2012 ospita due “fiere nelle fiere”: Dolce Italia e Pianeta Nutrizione. Dolce Italia, organizzato dalla Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane (Aidepi) è arrivato ormai alla sua quinta edizione ed è testimone di un comparto produttivo che mantiene le proprie vendite sul mercato interno e registra una grossa crescita nell’export: +4,6% in volume e + 8,2% in valore, per un valore complessivo di circa 3
miliardi di euro.
Pianeta Nutrizione, organizzato da Akesios e giunto alla sua terza edizione, è un Forum multidisciplinare sulla sana e corretta nutrizione cui partecipano medici, nutrizionisti e società scientifiche, ma che ha anche una sua sezione espositiva, con circa 60 aziende espositrici. Tra i temi più importanti che verranno trattati nei convegni: la differente nutrizione per maschi e femmine; l’obesità infantile; come il cibo può prevenire malattie e invecchiamento; la celiachia; la etichettatura nutrizionale; la iodoprofilassi nella filiera alimentare.
 Un posto particolare è riservato al biologico: circa 350 aziende italiane produttrici di biologico, o che hanno nel loro portafoglio prodotti e referenze organic, sono infatti presenti, distribuite nei vari padiglioni espositivi e riconoscibili da tutti i visitatori grazie al logo identificativo con la scritta “Bio Organic”. Inoltre l’8 maggio (alle 14.00 presso il Press Corner nel padiglione 4) si terrà una conferenza sul Biologico come scelta di vita e come opportunità per il settore alimentare italiano, organizzato da SaporBio, che collabora con Fiere di Parma. L’Italia è il Paese europeo col maggior numero di produttori di biologico, l’8° Paese al mondo per superficie coltivata con metodo biologico, è il 5° Paese produttore a livello mondiale e 4° in Europa, dopo Germania, Francia e Regno Unito. I nostri prodotti alimentari biologici sono molto richiesti nei Paesi germanofoni e nel Nord America. Da un punto di vista dei consumi, il biologico rappresenta circa il 3% del fatturato alimentare e solo il 2,3% della popolazione ne fa uso esclusivo, anche se negli ultimi 2 anni le vendite nei supermercati sono aumentati dell’11,5% (dati Ismea) e nei negozi specializzati del 15-20% (dati Federbio).
 Molte le nuove aree espositive: Venditalia Self Expo con le imprese della distribuzione automatica (ed un convegno sulla collaborazione tra questa ed il retail); MicroMalto con i micro birrifici, un fenomeno in espansione, con una produzione di 137 mila ettolitri/anno; Cibus Frozen con le aziende di prodotti surgelati, un seminario sulla evoluzione dei formati commerciali del surgelato con a seguire Happy Frozen Hour. Nel padiglione 6 è organizzata la Food Service Lounge, dedicata alla distribuzione specializzata e alla ristorazione fuori casa.
Oltre alla degustazione dei prodotti sarà possibile partecipare ad eventi interattivi e formativi, attività ludiche e culturali: dalle degustazioni di dolci e succhi di frutta, alle esibizioni di maitre chocolatiers, dalle esposizioni di attrezzature antiche per la preparazione degli alimenti a gare sportive a tema gastronomico, da forme di pane create ad hoc alla possibilità di sperimentare nuovi prodotti nei temporary shops agli show cooking di cuochi stellati come Gianfranco Vissan, Davide Oldani, Antonella Ricci e Vinod Sookar, Fabrizio Ferrari , Alberto Rossetti ,Monica Bianchessi, Mattia e Simone Rugiati .
A cura di Silvia Biasotto


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