Verrà rafforzato il ruolo del Corpo Forestale dello Stato in materia di traffici illeciti, smaltimento illegale dei rifiuti e sicurezza agroalimentare. È quanto prevede un protocollo d’intesa firmato ieri fra il Capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone, e il Procuratore Nazionale Antimafia, Pietro Grasso. “La sottoscrizione del protocollo d’intesa tra CFS e DNA – ha detto il Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso – darà un nuovo impulso al perseguimento dei reati ambientali che sempre più hanno una connotazione criminale di stampo associativo, riconducibili ai cospicui interessi economici perseguiti dai sodalizi mafiosi con particolare riferimento al traffico illecito dei rifiuti”.
Alla cerimonia della firma è intervenuto il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, che ha sottolineato come “la battaglia principale che dobbiamo affrontare è quella per la legalità nel nostro Paese. Noi siamo attenti agli indicatori economici e alla crescita, ma al tempo stesso dobbiamo alzare il livello dello scontro con le organizzazioni criminali per riportare la legalità nella nostra comunità nazionale. Questo è il nostro dovere, anche nei confronti delle generazioni a cui lasceremo l’Italia. Sono orgoglioso del contributo che il Corpo Forestale dello Stato dà, ha dato e potrà continuare a dare, grazie alla firma di questo protocollo, al raggiungimento di questo obiettivo”.


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