Treni, il futuro dell’Europa sarà uno spazio unico ferroviario
La creazione di uno spazio ferroviario europeo è uno dei principali obiettivi del futuro prossimo e a Bruxelles si sta lavorando per realizzare un servizio transfrontaliero senza soluzione di continuità di i cittadini hanno un forte bisogno. Oggi in Europa sono operativi oltre 20 sistemi nazionali di segnalazioni e di controllo della velocità, che non sono compatibili tra di loro per carenze tecniche; questo è uno dei principali ostacoli al mercato del trasporto merci su rotaia, il cui maggior potenziale proviene dal traffico transfrontaliero e, soprattutto, frena lo sviluppo di un’ampia rete di trasporti europea.
Di questo e di come superare queste criticità, si parla oggi e domani in una conferenza organizzata dalla Commissione Europea e dalla presidenza danese a Copenaghen sul Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS). L’ERTMS istituisce un unico apparato standard di segnalazione in tutta Europa, di controllo della velocità e di rallentamento dei treni se necessario; permette ai treni di attraversare facilmente e senza ritardi reti nazionali compatibili, di effettuare controlli supplementari o “di regolazione”. Il sistema ERTMS, moderno e ad alte prestazioni, creerà uno spazio ferroviario unificato, rafforzando l’interoperabilità del sistema.
“La maggior parte dei vantaggi del sistema ERTMS sarà perduta se esso viene utilizzato esclusivamente in un solo paese. Gli Stati membri hanno deciso congiuntamente di continuare l’installazione, e quindi devono agire insieme. Dobbiamo collaborare se vogliamo che i treni possano funzionare in tutta la rete transeuropea”, ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Siim Kallas, responsabile per i trasporti.
Nel corso della conferenza sarà presentata una raccomandazione dell’Agenzia ferroviaria europea su come migliorare le norme tecniche per l’installazione del sistema ERTMS, per avere maggiore efficienza e ridurre i costi. La nuova versione del sistema ERTMS è stata particolarmente attesa dalla Danimarca e dalla Svizzera che hanno deciso di utilizzarla in futuro su tutta la loro rete.
La Svizzera ha già firmato un contratto per preparare tutta la sua rete entro il 2017, per un costo totale di 250 milioni di euro (meno di 80 000 euro per chilometro). In Danimarca, circa la metà dei ritardi sono dovuti a problemi di segnalazione derivanti dalla gestione dell’infrastruttura ferroviaria. L’introduzione dell’ERTMS è inserita in un progetto più vasto, di completa rinnovazione dei sistemi di segnalamento e di gestione del traffico ferroviario in Danimarca. Esso comprende altri elementi come il rinnovo di attrezzature di collegamento e di equipaggiamento del treni. L’investimento totale è 3,2 miliardi di euro per un periodo di 12 anni.