Black out maltempo, Codici in audizione nel Lazio su caso Enel
I disagi del maltempo e delle nevicate furono considerevoli: molti cittadini rimasero giorni senza riscaldamento, senza corrente elettrica e senza possibilità di comunicare. I maggiori problemi furono causati proprio dall’assenza di energia elettrica e le zone del Lazio più colpite furono nel frusinate, in parte della provincia di Roma e di Rieti. Codici, che aveva già abbandonato il tavolo con Enel, è stata ascoltata oggi in audizione presso la X Commissione Piccola e media impresa, commercio e artigianato del Consiglio Regionale del Lazio. Sul tavolo, l’emergenza causata a febbraio dai giorni di black out. L’associazione ha chiesto verifiche sull’operato dell’Enel e risarcimenti da 5 a 10 mila euro per ogni utente che ha subito danni per l’assenza di elettricità.
Le anomalie contestate a Enel, afferma Codici, riguardano la lentezza nel raggiungere le aree che avevano subito le interruzioni di energia, la mancata fornitura a servizi pubblici essenziali e a gruppi di abitazioni isolate, la mancata risposta a segnalazioni di utenti in stato di distacco elettrico per cause imputabili a rottura di cavi elettrici, e una comunicazione complessivamente carente.
“Riteniamo – commenta il segretario nazionale Codici Ivano Giacomelli – che gravi siano le responsabilità da attribuire al distributore di energia che fin da subito non ha diramato alcuna comunicazione ufficiale che facesse comprendere quali fossero i danni e le misure da adottare per ripristinare la situazione o quanto meno renderla tollerabile”. Giacomelli ricorda che Codici ha abbandonato il tavolo di trattativa fra Enel e associazioni dei consumatori perché “la società ha escluso qualsiasi responsabilità in relazione ai disagi conseguenti allo stato di emergenza connesso agli eventi meteo e ha offerto agli utenti rimasti senza luce una elemosina a fronte del risarcimento del danno che i consumatori potrebbero vantare a causa dei disagi gravi subiti”.
L’associazione ha dunque chiesto alla Commissione del Consiglio regionale di acquisire i piani di manutenzione della rete e i piani di emergenza, e di verificarne la congruità con gli eventi accaduti. Ha inoltre annunciato un’azione collettiva per un risarcimento che va dai 5 ai 10 mila euro a persona.