Sicurezza stradale, Fondazione Ania: Pasqua week end a rischio
Niente esodo, ma spostamenti giornalieri e conseguente aumento del traffico per tutto il fine settimana. È la dinamica del traffico di Pasqua, uno dei periodi dell’anno statisticamente più a rischio secondo la Fondazione Ania per la Sicurezza stradale.
“Si apre domani uno dei momenti più delicati di tutto l’anno per quanto riguarda l’incidentalità stradale – spiega Aldo Minucci, Presidente della Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale – Statisticamente il lungo week end di Pasqua rappresenta uno degli esodi più a rischio che si registrano sulle strade italiane. Stanchezza, distrazione e mancato rispetto delle regole si traducono in comportamenti che mettono in pericolo la vita di molti automobilisti e dei loro familiari. La Pasqua dello scorso anno ha fatto registrare un pesante bilancio di morti sulle strade, con 34 vittime, 12 in più dello stesso periodo di festa dell’anno precedente”. Da qui l’appello a una guida prudente.
La Fondazione Ania fa riferimento ai risultati dello studio “Le vacanze pasquali e la sicurezza stradale” elaborato sui dati ASAPS relativi ai periodi delle partenze.
“Negli ultimi anni – spiega Minucci – anche a causa della congiuntura economica negativa, le abitudini degli italiani nei periodi di festa si sono fortemente modificate: non ci si trova più di fronte a un grande esodo, concentrato esclusivamente nelle giornate di apertura e di chiusura del ponte di Pasqua, ma si privilegiano spostamenti giornalieri che determinano aumenti del traffico per tutta la durata del fine settimana”.
I dati ASAPS elaborati dalla Fondazione Ania evidenziano che a fronte di una diminuzione degli incidenti, scesi da 1.272 nel 2010 a 1.124 del 2011 (-11,6%), vi è stato un pesante incremento dei morti sulle strade italiane, passati da 22 a 34. Più a rischio sono i motociclisti e i giovani al di sotto dei 30 anni.