Lazio, scoppia il caso nomine Agenzia Regionale Trapianti. Tdm-Cittadinanzattiva: “Siamo scandalizzati”
Scoppia il caso sulle nuove nomine dei vertici dell’Agenzia regionale per i trapianti e le patologie connesse della Regione Lazio: il presidente designato-nominato sarebbe Gaetano Marcello, un dentista, mentre i due vicepresidenti designati sarebbero Pietro Alimonti e Aldo D’Avach, rispettivamente un medico internista e un sindacalista della Cgil Trasporti.
La Regione Lazio, in una nota, precisa che “non è stata effettuata alcuna nomina relativa ai vertici dell’Agenzia regionale per i trapianti”, ma si tratta di “una mera designazione da parte del Consiglio regionale che deve essere sottoposta alla presidenza della Giunta regionale per verificare la rispondenza o meno ai requisiti necessari. La nomina dei vertici dell’Agenzia viene formalizzata, infatti, esclusivamente con decreto della presidente della Regione Lazio, come previsto dallo Statuto regionale”.
Ma il commento di Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato del Lazio è forte e chiaro: “Chiediamo l’immediato ritiro del decreto 92 del 15 febbraio 2012 dove vengono nominati il presidente e i due vicepresidenti dell’Agenzia Regionale dei Trapianti. Siamo scandalizzati e preoccupati per la sicurezza dei pazienti in attesa di trapianto – si legge in una nota del Tdm – Nominare un dentista e un ferroviere della Cgil alla carica rispettivamente di presidente e vicepresidente non è accettabile. C’è un limite a tutto”.
Il Tribunale per i diritti del malato si chiede: “E’ davvero così difficile in questo Paese far valere il merito e le competenze senza nessuna appartenenza partitica?” Poiché la nomina è avvenuta senza nessun Curriculum accessibile, il Tribunale chiede che si rendano pubblici sul sito della Regione i Curricula per essere smentiti.
“Negli scorsi mesi abbiamo chiesto l’adozione della Carta per la sicurezza e la partecipazione nel percorso donazione-trapianto. Abbiamo trovato nel Prof. Casciani attuale Commissario dell’Agenzia dei trapianti e noto luminare nel settore dei trapianti un interlocutore attento al punto di vista dei pazienti. Pensare che a gestire l’Agenzia ci andrà un dentista ed un ferroviere ci raggela il sangue. Per questo – conclude la nota – si ritiri immediatamente il decreto di nomina“.