Osservatorio, effetto crisi: la casa non si compra ma si arreda
No al mutuo per la casa, sì al prestito per l’arredo. Così si potrebbe riassumere la tendenza che va per la maggiore nell’Italia del nuovo anno. Il costo della vita cresce, le entrate calano, non di certo lo scenario ideale per intraprendere un progetto a lungo termine come quello che implica un mutuo sulla casa. Per appagare la sete di acquisti, meglio riversarsi su piani più piccoli, con minore dispiegamento di denaro. Confrontare i prestiti attraverso i portali online consente ai consumatori di avere le idee più chiare, per farsi un’idea sulle cifre che è possibile richiedere e il costo delle rete, in modo da perseguire programmi a medio termini più abbordabili e rimandando quelli più impegnativi a tempi migliori.
Il nuovo anno non sembra aver portato grande ottimismo nelle case degli italiani: secondo l’ultimo Osservatorio Findomestic, banca specializzata nell’erogazione di prestiti, la fiducia nel mese di gennaio ha toccato i minimi storici. I consumatori continuano ad essere molto prudenti nelle loro scelte d’acquisto e, soprattutto i più giovani, rimandano a tempi migliori gli investimenti importanti, a cominciare dalla casa. Per consolarsi, però, si dedicano all’acquisto di mobili e di arredamento per rendere più accoglienti le proprie abitazioni.
Tra le intenzioni di acquisto degli italiani, a gennaio i complementi d’arredo hanno registrato una crescita rilevante: il 10% degli intervistati ha dichiarato di voler comprare mobili e arredamento nei prossimi tre mesi, contro il 2,5% che aveva questa intenzione nel mese di dicembre. Resta bassa la percentuale di chi pensa di compare casa, attestandosi al 5%. Molti gli elementi che scoraggiano i potenziali acquirenti: l’incertezza economica e lavorativa, gli spread elevati imposti dalle banche su mutui e prestiti personali, condizioni di accesso al credito sempre più stringenti, le nuove imposte patrimoniali (IMU e rivalutazioni catastali). Per tutte queste ragioni, la casa continua ad essere un sogno difficile da realizzare.
Findomestic nella sua indagine rileva però che gli italiani, pur non potendo permettersi una casa nuova, sono però molto inclini a fare acquisti per migliorare le proprie abitazioni. Certo non si punta al rinnovo totale dell’arredamento, quanto piuttosto ad acquisti di modeste dimensioni per procurarsi i mobili più necessari. Guardando al futuro, l’Osservatorio Findomestic mostra uno spiraglio positivo: si attende infatti “una piccola ripresa” del settore, come pure un maggiore “interesse per l’acquisto di un nuovo immobile e di altre eventuali ristrutturazioni”.
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