casa

Casa dolce casa. L’appartamento sta diventando quasi un bene di lusso: tra costi esorbitanti degli affitti e cifre da capogiro delle vendite, la casa pesa sulle tasche degli italiani come non mai. Se nel 2001 ci volevano 15 anni di stipendio per poter acquistare una casa, nel 2011 si è passati a 18,4 anni.
E ci sono poi i giovani che, con una disoccupazione giovanile oltre il 30%, non rientrano neanche in questo calcolo. Difficile per loro anche permettersi un affitto, visto che le spese aumentano di anno in anno.
Ma quanto costa, nel 2012, affittare o mantenere una casa? Come ogni anno l’Osservatorio Nazionale della Federconsumatori ha aggiornato i dati sulle variazioni dei costi per l’affitto e per il mantenimento della casa 2011-2012. Con la reintroduzione dell’IMU (ex ICI) e gli ultimi aumenti delle utenze, dalla luce al gas, passando per il riscaldamento e la nettezza urbana, la spesa per la casa pesa fortemente sui bilanci familiari. Con l’aumento dell’Iva, poi, sono aumentati anche i costi connessi alle spese di manutenzione. Chi ha un mutuo si sarà visto aumentare la rata mensile, a causa degli aumenti degli spread applicati dalle banche.
La stima dei costi dell’O.N.F. prende in considerazione un appartamento di 90 mq in una zona semicentrale di una grande area metropolitana. In media, rispetto al 2011, la spesa è aumentata del 5%, pari a 73,60 euro al mese, per chi ha un appartamento in affitto; del 13%, pari a 126,55 euro al mese, per chi ha un appartamento di proprietà.
Vediamo nel dettaglio le voci di spesa per la casa. L’aumento che pesa di più è quello della nettezza urbana (+14%) che passa dai 35 euro del 2011 ai 39,90 di quest’anno. Seguono la luce (+13%) da 46 a 52 euro, il riscaldamento (+12%) da 151 euro a 169, il gas per cucinare (+9%) da 39 euro a 42,60. Rispetto alle due voci principali, cioè l’affitto o la rata del mutuo, gli aumenti sono rispettivamente del 3% (da 1138 euro mensili del 2011 a 117e del 2012) e del 9% (da 543 euro di rata media mensile a 592).
“E’ evidente che, in una situazione come quella che il Paese sta attraversando, sostenere costi simili per la propria abitazione diventa sempre più insostenibile, soprattutto per le famiglie maggiormente in difficoltà – sostengono Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef – Per tali motivi torniamo a rivendicare urgenti provvedimenti su questo fronte, riducendo il costo dell’abitazione, soprattutto per i ceti più deboli, e dotando il Paese di un serio piano per l’edilizia residenziale”.
 


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