Class action, in bozza decreto liberalizzazioni c’è riforma azione di classe
Nella bozza del decreto sulle liberalizzazioni, allo studio del Governo, si parla anche di class action (art. 6 estensione del campo di applicazione delle azioni di classe).
Nella bozza ci sono alcune modifiche all’articolo 140 – bis del Codice del consumo che ampliano il campo di applicazione della norma ed abbreviano i tempi per la definizione della procedura.
Il segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona esprime apprezzamento per l’iniziativa e dichiara: “Non si sottovaluti l’importanza di una giustizia funzionante se si spera in un mercato efficiente e quindi nella ripresa dell’economia. La concorrenza sarà una leva fondamentale per la ripresa economica del Paese solo se sarà rispettosa degli interessi dei consumatori e perché ciò accada non si può prescindere da adeguati strumenti di tutela siano essi pubblici, come sono le Autorità di Garanzia, o privati quale è un ragionevole accesso alla giustizia civile: in tal senso – prosegue il Segretario generale – la possibilità di esperire processi collettivi, nei quali gruppi di soggetti danneggiati, spesso per importi che individualmente rivestono scarsa rilevanza economica, è la chiave di volta per riequilibrare la debolezza tra consumatori ed imprese”.
Secondo Dona “una class action riformata rispetto a quella attuale, che fu scritta sotto dettatura di Confindustria può solo far bene al mercato contribuendo ad espellere le imprese che praticano vere e proprie strategie di abituale scorrettezza nei confronti dei cittadini”. L’UNC quindi sosterrà l’azione di Governo, convinta “che lo strumento attualmente disponibile è di fatto inutilizzabile, come dimostrano le poche procedure fin qui attivate anche ad opera della stessa UNC”. L’Associazione, fin dall’entrata in vigore dell’articolo 140 bis del Codice del Consumo, ha promosso l’iniziativa del sito “classaction.it ” sul quale sono disponibili notizie sui procedimenti attualmente attivati dalle associazioni dei consumatori.