Garante Privacy: stop alle telefonate di marketing “mute”
Stop alle telefonate di marketing “mute”. Disturbano la tranquillità degli utenti e possono provocare loro gravi disagi. E’ il monito del Garante Privacy che interviene sul fastidioso e sempre più frequente fenomeno delle telefonate “mute” che tanti utenti stanno ricevendo a ripetizione, anche 10-15 volte di seguito.
Di cosa si tratta? Molte aziende utilizzano sistemi di instradamento automatico di telefonate allo scopo di mettere gli utenti in comunicazione con i call center addetti alla promozione di servizi e prodotti di quelle stesse aziende. In pratica l’utente riceve una telefonata e, dopo aver sollevato il ricevitore, non viene messo in comunicazione con alcun interlocutore. Un sistema fastidioso che, se usato impropriamente come nel caso di una grande società energetica finita sotto il mirino dell’Autorità, provocano gravi disagi al consumatore.
L’azienda in questione, infatti, ha utilizzato un sistema che permetteva l’inoltro ai vari call center di un numero di telefonate anche molto superiore alla capacità ricettiva degli operatori, per evitare tempi morti o inattività. Di conseguenza non per tutte le chiamate c’era sempre un operatore disponibile e chi rispondeva si trovava di fronte ad una telefonata “muta” che, soprattutto se ripetuta, provocava negli utenti fastidi e anche allarme.
Il Garante ha quindi prescritto alle aziende di utilizzare accorgimenti che impediscano la reiterazione di una telefonata “muta” ed escludano la possibilità di chiamare quel numero per almeno 30 giorni. L’azienda che non rispetta questi accorgimenti rischia una sanzione tra i 30mila e i 120mila euro.
tutti igiorni ormai da mesi e mesi ricevo telefonate mute….non ce la faccio più!!!!!!!!!!!!!!!!!!