TUTELA CONSUMATORI. Altroconsumo sconsiglia l’epilazione a luce pulsata
Altroconsumo sconsiglia di utilizzare l’epilatore a luce pulsata per liberarsi dei peli supeflui a casa propria. Si tratta di prodotti piuttosto cari, che non funzionano bene, non sono adatti a tutti e che non risolvono definitivamente il problema peli. Altroconsumo spiega che la luce pulsata trasferisce energia alla melanina contenuta nel pelo e nella radice, che assorbono gli impulsi luminosi: quindi più il colore del pelo è scuro e più luce può essere assorbita, inibendo la ricrescita del pelo. E’ fondamentale, per questo, identificare il proprio fototipo di pelle, perché gli apparecchi a luce pulsata funzionano solo su peli neri, marroni o biondo scuro, mentre non sono efficaci su peli biondi, rossi, bianchi e grigi.
Altroconsumo ha provato due apparecchi che funzionano con questa tecnica: Remington i-light (299 euro) e Philips Lumea (499 euro). Dopo 3 sedute, intervallate di 2 settimane, si è notato una riduzione dei peli delle aree trattate sia con Philips che con Remington, ma in nessun caso ci si è liberati completamente della peluria. In pratica il trattamento riduce il numero dei peli, ma non è definitivo e dura solo qualche settimana, come accade per la depilazione a luce pulsata fatta da un’estetista, che però alla lunga costa di più.
Ma ci sono anche altri "problemi": a volte è difficile trattare la pelle perché il fascio di luce funziona a singhiozzo, e c’è il rischio di trattare più volte la stessa area trascurandone altre. In più si prova un leggero dolore. "Un altro limite degli apparecchi – continua l’Associazione – è che non vanno usati in presenza di tatuaggi, macchie scure (nei, voglie, lentiggini), ma anche vene varicose, vene visibili, cicatrici. Il trattamento è sconsigliato se si assumono farmaci che fotosensibilizzano (come la pillola anticoncezionale e gli antinfiammatori) e se si hanno determinate patologie (diabete, lupus…). C’è anche la possibilità di effetti collaterali, dichiarate dagli stessi produttori: arrossamento cutaneo (simile a una scottatura solare), secchezza e scolorimento della pelle, infiammazione o infezione cutanea, dolore eccessivo". Gli esperti di Altroconsumo, che hanno utilizzato l’apparecchio attenendosi scrupolosamente alle istruzioni, hanno registrato solo in pochi casi un lieve pizzicore o irritazione cutanea, scomparsa in 2/3 giorni.
