Banche, CRTCU: gli svuotano il conto con false generalità, banca dovrà risarcire oltre 9 mila euro (Foto Pixabay per Pexels)
Banche, CRTCU: gli svuotano il conto con false generalità, banca dovrà risarcire oltre 9 mila euro
Gli svuotano il conto allo sportello con false generalità, ma la banca non controlla diligentemente l’identità del presunto titolare: dovrà risarcire 9.261 euro. CRTCU ottiene la pronuncia favorevole dall’ABF
Gli svuotano il conto allo sportello bancario con false generalità ma la banca dovrà risarcire oltre 9 mila euro perché non ha adeguatamente controllato l’identità del presunto titolare. Questa la vicenda raccontata dal CRTCU, Centro di ricerca e tutela dei consumatori e degli utenti di Trento, che ha ottenuto una decisione favorevole dall’Arbitro Bancario Finanziario cui si è rivolto per la vicenda.
Conto svuotato, la banca dovrà risarcire
Il caso riguarda un consumatore che, recatosi presso la filiale trentina della propria banca, ha scoperto casualmente che il proprio conto era stato svuotato da qualcun altro, che si era presentato allo sportello della filiale sarda della banca con identico nominativo e codice fiscale. Dopo numerosi tentativi di ottenere il rimborso, il consumatore ha chiesto aiuto al CRTCU, che, presentando ricorso all’Arbitro bancario e finanziario, ha ottenuto la condanna della banca al risarcimento totale della somma. La foto, la firma sul documento d’identità esibito dal truffatore e la firma depositata in banca dal legittimo titolare infatti non combaciavano.
L’associazione ricorda allora la normativa che si applica in questi casi. E spiega che è bene richiamare gli obblighi previsti dalla normativa applicabile in materia di adeguata verifica della clientela:
– l’art. 18 del d.lgs. n. 231 del 21 novembre 2007, prevede quali obblighi di adeguata verifica della clientela, le seguenti attività: a) identificare il cliente e verificarne l’identità sulla base di documenti, dati o informazioni ottenuti da una fonte affidabile e indipendente; b) identificare l’eventuale titolare effettivo e verificarne l’identità; c) ottenere informazioni sullo scopo e sulla natura prevista del rapporto continuativo o della prestazione professionale; d) svolgere un controllo costante nel corso del rapporto continuativo o della prestazione professionale.
Nel caso seguito dal CRTCU, si è stabilito che la banca non ha effettuato il controllo in modo adeguato; il consumatore sarà rimborsato di 9.261 euro che gli erano stati sottratti.
