Prodotti ricondizionati, Altroconsumo: tre quarti degli italiani li conoscono, ma in pochi li comprano
Tre italiani su quattro conoscono la differenza tra prodotti ricondizionati e di seconda mano ma solo il 28% ne ha acquistato uno ricondizionato. Lo studio di Altroconsumo
Cresce sempre di più l’interesse dei consumatori verso i prodotti ricondizionati; tre italiani su quattro, infatti, si dicono informati e ne conoscono caratteristiche e significato, con una percezione più approfondita tra i giovani. Tra coloro che hanno scelto un prodotto ricondizionato, inoltre, quasi la metà (il 47%) si dice soddisfatto dell’acquisto.
È quanto emerso dall’indagine di Altroconsumo su un campione di 945 persone.
Prodotti ricondizionati, i consumatori sono informati?
Secondo l’indagine di Altroconsumo, il 78% degli italiani sa che i prodotti ricondizionati sono stati riparati prima di essere rimessi in vendita sul mercato e il 56% è consapevole che un prodotto ricondizionato non è comunque equivalente a uno nuovo.
Per quanto riguarda, invece, il quadro normativo c’è molta meno conoscenza: solo il 24% del campione sa che le definizioni usate per descrivere i prodotti ricondizionati (“come nuovo” o “in perfette condizioni”) non sono regolamentate a livello legislativo e soltanto il 17% è informato del fatto che per i prodotti ricondizionati e a quelli di seconda mano si applica la stessa garanzia legale.
Allo stesso tempo, però, tre italiani su quattro (il 73%) non hanno mai acquistato un dispositivo ricondizionato.
Il motivo? Il 44% preferisce comprare prodotti nuovi, il 35% non ha mai trovato una buona offerta per un dispositivo ricondizionato o non ha visto una differenza di prezzo così significativa rispetto al nuovo (24%). Il 21% non ne ha mai acquistati perché pensa che siano di qualità inferiore e l’11% perché non so cosa siano.
Altroconsumo ha rilevato, quindi, i fattori che potrebbero convincere i consumatori ad acquistare più spesso i prodotti ricondizionati. Un italiano su tre vorrebbe migliori condizioni per la restituzione o la sostituzione di questi prodotti (35%). Segue, poi, l’estensione del periodo di garanzia (34%), più regolamentazione su come questi prodotti vengono presentati al consumatore (31%) e maggiori controlli sulle riparazioni dei prodotti (29%).
I prodotti più acquistati
Secondo l’analisi, l’ultimo acquisto di un prodotto ricondizionato è in sei casi su dieci uno smartphone (59%), seguito da elettrodomestici (17%), computer (8%) e tablet (5%). L’analisi delle preferenze evidenzia come i consumatori stiano facendo scelte di acquisto più sostenibili soprattutto per quanto riguarda dispostivi di uso quotidiano.
Luci e ombre, invece, per quanto riguarda la soddisfazione: se il 47% si dice soddisfatto dell’esperienza di acquisto di un prodotto ricondizionato, quasi altrettanti (45%) risultano insoddisfatti.
In un terzo dei casi (34%) il prodotto ricondizionato ha dato problemi, in particolare batteria poco performante o graffi e imperfezioni già presenti al momento dell’acquisto.
Tra chi ha scelto questo tipo di prodotto, il 78% è stato spinto dal prezzo più conveniente rispetto a un modello nuovo. Conta, inoltre, il fatto che sia una scelta green e sostenibile: il 12%, infatti, ha scelto un prodotto ricondizionato nell’ottica di un consumo più responsabile.