Televisione digitale terrestre, dall’Agcom l’icona per accedere subito ai canali
L’Agcom ha approvato il Regolamento che definisce l’icona per accedere ai canali della televisione digitale terrestre
Un’icona unica e condivisa che rappresenta l’immediato punto di accesso ai canali delle televisione digitale terrestre. È quanto approvato dall’Agcom, Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, dopo un tavolo tecnico ad hoc con associazioni dei broadcaster e costruttori di apparati.
L’icona per i canali della televisione digitale terrestre
Il Consiglio dell’Agcom, con il voto contrario della Commissaria Elisa Giomi, ha dunque approvato un Regolamento volto ad assicurare “l’immediata, agevole e chiara accessibilità dei contenuti della televisione digitale terrestre, così come previsto dal Testo unico dei servizi media audiovisivi e dalla propria delibera n. 294/23/CONS”, spiega una nota stampa.
Il Regolamento definisce l’icona che funge da immediato punto di accesso ai canali del digitale terrestre e stabilisce che deve essere:
⦁ a disposizione degli utenti sulle home page di tutti i dispositivi idonei alla ricezione dei contenuti trasmessi su tale piattaforma;
⦁ di dimensioni non inferiori a quelle delle altre icone o degli altri riquadri presenti nella porzione di schermo in cui è posizionata;
⦁ identica su tutti i dispositivi e tutte le interfacce utente – elaborate al fine di consentirne la chiara e immediata visibilità.
Resta la possibilità per l’utente di personalizzare la configurazione delle interfacce secondo quanto previsto dalla legislazione vigente e in linea con le disposizioni dello European Media Freedom Act.
“In uno scenario – spiega l’Agcom – in cui le modalità di presentazione dei contenuti sulle interfacce utente, dando un diverso rilievo ai differenti contenuti presentati o limitando le possibilità di personalizzazione, sono in grado di influenzare, se non di indirizzare le scelte degli utenti, l’adozione del provvedimento costituisce una tappa importante nel percorso dell’Autorità volto a garantire, nel rispetto della libertà di scelta degli utenti, adeguato rilievo a quei contenuti informativi, politici, educativi, scientifici, ma anche di intrattenimento, rilevanti ai fini della costruzione della coscienza collettiva e della formazione dell’opinione pubblica”.