Aumentano i costi per gli abbonamenti plus di DAZN (Foto Pixabay)

Negli ultimi giorni, gli abbonati al servizio PLUS di DAZN hanno ricevuto una notifica riguardante un significativo aumento del canone a partire dal mese di agosto. Questo incremento, che sarà tutt’altro che trascurabile, vedrà il costo passare dagli attuali 539 euro a 599 euro all’anno per chi paga in un’unica soluzione, mentre per coloro che hanno optato per la rateizzazione, il prezzo mensile aumenterà da 49,99 euro a 59,99 euro per 12 rate. Questo cambiamento segue di pochi mesi un precedente aumento dei costi applicato a gennaio, quando i piani erano già stati incrementati rispetto al 2023.

Le Reazioni degli Utenti

L’annuncio dell’aumento ha provocato un’immediata ondata di proteste da parte degli utenti, manifestata attraverso siti, blog e social. Anche Federconsumatori ha registrato un notevole aumento di segnalazioni presso le sue sedi in tutto il paese. Gli utenti esprimono frustrazione e indignazione non solo per l’aumento dei prezzi, ma anche per una serie di problemi tecnici che hanno afflitto il servizio sin dal suo lancio.

Quando DAZN ha fatto il suo ingresso nel mondo dello streaming, aggiudicandosi i diritti delle partite della Serie A, ha subito mostrato importanti carenze dal punto di vista tecnico. Molti utenti ricordano ancora i numerosi disservizi verificatisi nei primi mesi di attività della piattaforma, disservizi che si sono ripetuti nel tempo e che ad oggi permangono. A questi problemi tecnici si sono aggiunte scelte commerciali che hanno rivelato una certa indifferenza nei confronti delle esigenze degli utenti.

Critiche e provvedimenti di Federconsumatori

Federconsumatori non è sorpresa che una grande azienda di streaming agisca secondo logiche di profitto, ma critica aspramente le decisioni di DAZN, considerandole un abuso di potere. Secondo Federconsumatori, l’applicazione di aumenti ripetuti e ravvicinati rappresenta “una vera e propria speculazione” a danno dei consumatori, accentuata dalla mancanza di alternative sul mercato.

In risposta a questi aumenti, Federconsumatori ha trasmesso una segnalazione all’autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) e all’autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM). L’associazione sottolinea che, in queste circostanze, i clienti hanno il diritto di recedere senza penali né costi di disattivazione entro 60 giorni dalla data della comunicazione dell’aumento.

L’aumento dei costi degli abbonamenti plus di DAZN ha sollevato una protesta aggravata da precedenti problemi tecnici e scelte commerciali discutibili. Federconsumatori, in difesa dei consumatori, ha deciso di intervenire auspicando che vengano prese misure per tutelare i diritti degli utenti. In attesa di sviluppi, gli abbonati sono invitati a considerare il recesso come opzione per esprimere il loro dissenso.


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