Caso Eurovita, Ivass: “Si sta delineando una via d’uscita di mercato”
Nella relazione annuale l’Ivass si sofferma sul caso Eurovita, per il quale si sta delineando «una via d’uscita di mercato che vede coinvolto un gruppo di banche e assicurazioni»
Per il caso Eurovita si sta delineando «una via d’uscita di mercato che vede coinvolto un gruppo di banche e assicurazioni». È quanto ha detto nella relazione annuale il presidente Ivass Luigi Federico Signorini, che si è soffermato sul caso “patologico” che sta tenendo banco da mesi.
Il caso Eurovita nella relazione Ivass, le tappe
«Un caso a parte è stato quello di Eurovita», compagnia di medie dimensioni con specifiche debolezze – “inadeguata gestione dei rischi, limitata dotazione di capitale, disimpegno degli azionisti” – che sono emerse in seguito all’azione di vigilanza cartolare e ispettiva e che nelle mutate condizioni di mercato ne hanno determinato la crisi, come spiega l’Ivass oggi ripercorrendo le tappe della vicenda.
Nella relazione annuale Ivass c’è dunque spazio per un focus proprio sul caso di Eurovita, ricostruito fino a oggi. Nel luglio 2022 l’Ivass ha chiesto il cambiamento della governance e un rafforzamento patrimoniale, cui azionista non ha dato tempestivo seguito. E non si è concretizzata l’individuazione di un compratore dell’azienda.
«In assenza di concrete iniziative di risanamento, e in considerazione delle gravi violazioni delle disposizioni che regolano l’attività delle imprese di assicurazione e dell’urgenza di prevenire un ulteriore deterioramento della situazione aziendale, il 31 gennaio di quest’anno abbiamo nominato un commissario per la gestione provvisoria – ha spiegato il presidente Ivass – Il 6 febbraio, rilevando un rapido incremento dei riscatti, abbiamo adottato un provvedimento di sospensione degli stessi per salvaguardare la stabilità dell’impresa e tutelare nella sostanza le ragioni di tutti gli assicurati. Su nostra proposta, il 29 marzo il Ministro delle Imprese e del Made in Italy ha disposto l’amministrazione straordinaria della compagnia; abbiamo contestualmente prorogato fino al 30 giugno la sospensione dei riscatti, per consentire l’ordinata gestione della fase commissariale e accompagnare la ricerca di una soluzione di mercato».
«Si sta delineando, come è noto, una via d’uscita di mercato che vede coinvolto un gruppo di banche e assicurazioni», ha detto Signorini.
«Le negoziazioni sono in corso; auspico che possa essere raggiunto nel più breve tempo possibile un accordo che consenta di salvaguardare pienamente i diritti degli assicurati, di mostrare determinazione nell’affrontare una situazione del tutto nuova e inattesa e di dare un segnale forte di solidità e capacità di reazione, a beneficio della stabilità del sistema nel suo complesso e della fiducia che i cittadini vi ripongono», conclude la relazione.