classe energetica

Classi energetiche: quali sono le più convenienti

Prima di valutare quali sono le classi energetiche più convenienti, è bene capire la loro funzione. Queste, infatti, permettono di calcolare il consumo energetico effettivo, rendendo chiaro l’impatto sull’ambiente e contribuendo al risparmio delle spese in bolletta.

Avere le classi energetiche più alte (efficienti) nella propria casa significa avere un consumo energetico inferiore e di conseguenza una bolletta elettrica ridotta. Infatti, scegliere elettrodomestici dalla classe energetica più efficiente e far alzare l’indice di prestazione energetica di un’abitazione sono due modi per ridurre i propri consumi. Se queste accortezze non bastano è possibile effettuare il cambio del fornitore energia elettrica per orientarsi su una tariffa più in linea con le proprie esigenze.

Indice di calcolo per le classi energetiche

Le classi energetiche si riferiscono sia agli immobili, valutando il consumo di energia di tutto l’edificio, e sia ai singoli elettrodomestici. Vengono differenziate attraverso una scala composta da sette colori, di cui i principali sono il verde, il giallo e il rosso. La classe energetiche degli edifici si calcola su una scala che va da 1 a 10, con le prime lettere dell’alfabeto: A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F e G.

La classe energetica degli elettrodomestici e delle lampadine, invece, è espressa con le lettere; in questa classificazione la A risulta essere la classe energetica più efficiente in assoluto, mentre quella rappresentata dalla G risulta essere quella con un’efficienza di consumo molto bassa.

La classe energetica di un prodotto si trova sull’etichetta energetica, che risulta essere obbligatoria su qualsiasi elettrodomestico, in accordo con le disposizioni europee.

Quali sono le classi energetiche più convenienti per gli edifici

Le classi energetiche più convenienti sono: l’A4, A3, A2 e A1. Le abitazioni con queste classi energetiche sono considerate le più efficienti da un punto di vista energetico, avendo un consumo di circa 30 KWh/mq all’anno. Mentre, la classe energetica G è quella degli edifici più vecchi e comporta un costo della bolletta molto più alto.

Per ottenere un buon indice di prestazione energetica, alcuni degli interventi da poter effettuare potrebbero essere:

  • installare pannelli solari per produrre acqua calda;
  • usare, per la costruzione di pareti, finestre e porte, materiali isolanti in grado di trattenere il calore e non disperderlo all’esterno (es: legno);
  • installare un impianto fotovoltaico sul tetto;
  • avere un impianto di riscaldamento efficiente;
  • introdurre una pompa di calore geotermica;
  • usare impianti di domotica residenziale (sistemi di automazione per l’illuminazione, il riscaldamento, la corrente ecc.);
  • costruire un pavimento radiante (pannelli installati al di sotto del pavimento dell’abitazione).

Classi energetiche degli elettrodomestici

Come anticipato, le classi energetiche degli elettrodomestici sono rappresentate da una scala composta da leggere. Nello specifico:

  • Le classi A e B sono quelle più efficienti e sono indicate sulla scala dal verde scuro al verde chiaro;
  • le classi C e D sono mediamente efficienti e sono indicate dai colori verde e giallo;
  • le classi E, F e G sono quelle con il dispendio di energia maggiore, indicate dal colore arancione e rosso.

I prodotti di classe A solitamente sono i più costosi ma nel tempo permettono di risparmiare circa il 50% sui consumi energetici sulla bolletta.


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