Digital 2021, il comportamento online degli italiani nell’anno che li ha resi più digitali
Il 2020 ha avuto un impatto sul comportamento online degli italiani. Aumenta ancora il ricorso a Internet e la presenza sui social media, aumenta la partecipazione al dialogo online e sale l’e-commerce. Il focus Italia Digital 2021
Il 2020 non è stato un anno come un altro. Pandemia, lockdown, spostamento online di lavoro, scuola e intrattenimento, digitalizzazione più o meno forzata hanno avuto un impatto sul comportamento online degli italiani.
Ci sono più persone sui social network: in un anno sono aumentate del 6%. Gli italiani passano quasi due ore al giorno sui social e sono anche più disposti a partecipare al dialogo online. L’ecommerce si è affermato: gli italiani hanno speso il 24% in più online rispetto al 2019. La propensione d’acquisto è trasversale alle diverse fasce d’età.
Insomma: nell’anno della pandemia il comportamento online degli italiani è cambiato. E questo riguarda un po’ tutti.
Digital 2021 e il comportamento online nell’anno del Covid
Il quadro viene da Digital 2021, i dati italiani del Global Digital Report 2021 pubblicati dall’agenzia We are social. «Inutile fare finta che il 2020 sia stato un anno normale: la pandemia da Covid-19 – scrivono i ricercatori – ha avuto un impatto su tutte le nostre vite, ci ha visto adottare nuove tecnologie e nuovi comportamenti».
«In Italia – si legge nel report – sono più di 50 milioni le persone che accedono a Internet ogni giorno e 41 milioni quelle attive sui social media. Nel nostro paese si registra ancora un trend in crescita per quanto riguarda l’adozione di Internet e delle piattaforme social. Online le persone consumano contenuti, soprattutto video (93%), ma sempre di più anche audio con il 61% che ascolta musica in streaming e il 25% che fruisce di podcast. E giocano, come dichiara l’81% degli Italiani».
Più connessi a Internet e più sui social
Nell’anno della pandemia sono ancora in aumento le persone che si sono connesse a Internet per la prima volta (più 2,2%). Ancora più rilevante l’aumento sulle piattaforme social. Si contano infatti oltre due milioni di nuovi utenti, con un aumento del 6% che fa arrivare a 41 milioni il numero di italiani presenti attivamente sui social media.
Anche perché lo smartphone è davvero ovunque: ce l’ha il 97% degli italiani. Tre persone su quattro, dice l’analisi, utilizzano computer desktop o laptop. Cresce anche il possesso delle console e quasi raddoppia la penetrazione nelle case degli italiani di device per la smart home.
Connessi per 6 ore al giorno
Il comportamento online degli italiani è obbligato: si passa molto tempo su internet.
Dicono i ricercatori di Digital 2021: «Siamo connessi per oltre 6 ore al giorno ad internet, e passiamo quasi due ore sui social (il 98% di noi lo fa da dispositivi mobili), mentre continuano ad essere rilevanti i periodi che passiamo a fruire di contenuti audio (una persona su 4 ascolta regolarmente i podcast) e gaming (oltre 4 persone su 5 giocano, a prescindere dai device preferiti), anche in virtù di avanzamenti nelle tecnologie infrastrutturali che hanno portato ad incrementi nelle velocità medie di connessione pari al 11% per il mobile e il 29% per il fisso».
Non c’è solo un aumento di utenti sui social media ma anche un maggiore coinvolgimento online.
Il comportamento sulle piattaforme social, dice la ricerca, è interessante soprattutto sul versante del coinvolgimento degli utenti perché sono aumentate del 4% le persone che dichiarano di aver partecipato attivamente al dialogo online. Ormai sono l’85%.
Piattaforme, chi vince
Tra le piattaforme più utilizzate, prosegue la ricerca, «rimane forte la leadership degli ecosistemi Facebook e Google: YouTube, WhatsApp e Facebook superano tutti l’80% di adozione, seguiti da Instagram e Messenger. Interessanti però le crescite di TikTok (che raddoppia) e l’ingresso in “classifica” di Telegram, piattaforma di messaggistica che fa della privacy uno dei suoi USP principali».
L’anno dell’ecommerce
C’è poi il grande “vincitore” del 2020, il canale sul quale si sono spostati con maggior velocità i consumatori, per forza e per necessità. L’ecommerce.
L’Italia ha speso il 24% in più rispetto al 2019 per quanto riguarda il macro-mondo dei consumer goods. La ricerca evidenzia una propensione all’acquisto simile per tutte le fasce d’età dai 16 ai 64 anni.