
Specialità alimentari, Parlamento Ue approva accordo Ue-Cina
Specialità alimentari, Parlamento europeo approva accordo Ue-Cina
Il Parlamento europeo ha approvato l’accordo Ue-Cina per la tutela di 200 specialità alimentari europee e cinese sui rispettivi mercati. Per l’Italia ci sono parmigiano reggiano, prosciutto di Parma, mozzarella di bufala campana e molti vini
Il Parlamento europeo ha approvato l’accordo fra Unione europea e Cina per proteggere dalla contraffazione alimentare 200 specialità alimentari europee e cinesi. Sono 100 per parte. Specialità alimentari e bevande tipiche, indicazioni geografiche e di qualità. Nella lista dei prodotti italiani che verranno tutelati ci sono ben 26 prodotti fra vini, formaggi, prosciutto, salumi.
Le specialità alimentari tutelate
L’accordo Ue-Cina tutelerà dunque le specialità alimentari dall’uso improprio e dall’imitazione.
Nell’elenco dei prodotti della Ue rientrano il parmigiano reggiano e il prosciutto di Parma, l’aceto balsamico di Modena e il San Daniele, la mozzarella di bufala campana e numerosi vini. Sono queste solo le specialità alimentari italiane, in tutto 26 su cento. Nella lista dei prodotti Ue ci sono specialità quali Cava, Champagne, Feta, Irish whiskey, Münchener Bier, Ouzo, Polska Wódka, Porto, Queso Manchego.
Tra le indicazioni geografiche cinesi presenti nell’elenco figurano Pixian Dou Ban (pasta di fagioli Pixian), Anji Bai Cha (tè bianco Anji), Panjin Da Mi (riso Panjin) e Anqiu Da Jiang (zenzero Anqiu).
L’accordo Ue-Cina
Il Parlamento europeo ha approvato mercoledì l’accordo Ue-Cina con 645 voti a favore, 22 contrari e 18 astensioni. L’accordo, firmato a settembre 2020, garantisce la protezione di 200 prodotti in tutto nel mercato cinese e in quello della Ue.
I deputati europei hanno poi accettato di estendere l’accordo ad altri 175 prodotti europei e cinesi entro quattro anni dalla sua entrata in vigore. Dopo il consenso del Parlamento, il Consiglio dovrà ora adottare l’accordo affinché possa entrare in vigore all’inizio del 2021.
Ha detto il relatore Iuliu Winkler (PPE, RO): «Si tratta del primo accordo economico e commerciale mai firmato con la Cina, con un valore simbolico e di consolidamento della fiducia. Promette di rilanciare le esportazioni agroalimentari europee verso la Cina, che nel 2019 ammontavano già a 14,5 miliardi di euro. È anche una buona indicazione dell’ambizione cinese di migliorare la protezione dei diritti sulla proprietà intellettuale».
Il mercato cinese
La Cina è un mercato da 1 miliardo e 400 milioni di consumatori. Nel 2019 la Cina è stata la terza destinazione dei prodotti agroalimentari dell’UE, raggiungendo 14,5 miliardi di euro, nonché la seconda destinazione delle esportazioni di prodotti protetti come indicazioni geografiche (per 9% del valore). Il mercato cinese presenta inoltre un alto potenziale di crescita per i prodotti alimentare e le bevande europee.
In una risoluzione il Parlamento ha definito l’accordo un «importante esercizio di consolidamento della fiducia» nell’ottica dei negoziati in corso tra l’UE e la Cina per un accordo bilaterale di investimenti.
Il Parlamento ha però espresso la sua preoccupazione per le pratiche distorsive del mercato delle imprese statali cinesi e per una serie di pratiche sleali, e si è detto profondamente preoccupato per le notizie relative allo sfruttamento e alla detenzione di uiguri in fabbriche cinesi. Nel 2018 e nel 2019, hanno ricordato i deputati europei, l’80% dei sequestri europei di merci contraffatte ha avuto origine in Cina.
