Servizi a pagamento, WindTre blocca in automatico i VAS (Servizi a Valore Aggiunto)
A seguito delle truffe scoperte dalla Guardia di Finanza, WindTre ha deciso di bloccare in automatico i servizi a pagamento VAS; per attivarli sarà, inoltre, necessario chiamare il call center. Federconsumatori auspica che vengano bloccati di default da tutti gli operatori
WindTre ha deciso di bloccare in automatico i cosiddetti Vas a pagamento (Servizi a Valore Aggiunto), si apprende da fonti stampa, a seguito delle truffe scoperte dalla Guardia di Finanza.
Migliaia di utenti si erano visti, infatti, addebitare importi per app e giochi, per cui non era mai stata chiesta l’attivazione. Per cadere nella truffa bastava visitare una pagina web, passando magari attraverso un banner pubblicitario ingannevole, e ritrovarsi abbonati a uno di questi servizi a pagamento, senza aver mai cliccato sulla pagina o accettato l’attivazione.
Con il blocco automatico dei VAS, gli utenti non potranno più sottoscriverli tramite le finestre di attivazione che appaiono su internet, ma sarà necessario telefonare il call center e chiederne esplicitamente l’attivazione. ( la Repubblica)
Federconsumatori: tutti gli operatori blocchino i VAS di default
Soddisfatta Federconsumatori, che sottolinea come quella delle truffe legate ai servizi a pagamento sia una problematica ancora molto diffusa e invita, quindi, gli utenti a prestare molta attenzione quando si naviga sul web e a richiedere l’annullamento del servizio non appena ci si renda conto dell’errore.
“Buone notizie per i clienti WindTre che a breve non dovranno presentare alcuna richiesta per cessare gli eventuali servizi a pagamento attivati: anzi, non sarà possibile sottoscrivere servizi a pagamento direttamente dalle finestre del browser, ma sarà necessario contattare il call center per procedere all’attivazione – commenta Federconsumatori. – Da tempo chiediamo ad AGCom e alle aziende del settore di intervenire sulla annosa questione dei cosiddetti VAS, che in troppi casi e da troppo tempo provocano addebiti non richiesti agli utenti, pertanto quella adottata da Windtre è una opportunità sicuramente positiva per i consumatori”
“D’altra parte l’esempio di WindTre dovrebbe spingere anche gli altri operatori ad adottare provvedimenti analoghi in forma stabile, in un’ottica di trasparenza e di tutela dei diritti degli utenti”, conclude.