Editoria

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Il 2019 si conferma come un anno positivo per l’editoria italiana. Lo dicono i dati Nielsen per l’Associazione Italiana Editori (AIE) riferiti alle vendite di libri nei canali trade (librerie indipendenti e di catena, grande distribuzione organizzata, piattaforme online compreso Amazon) che registrano una crescita del 3,7% nei primi undici mesi dell’anno, pari a 1,131 miliardi di euro.

Crescono anche il numero di copie vendute toccando, a un mese dal Natale, il più 2,3%, pari a 77,4 milioni di copie.

Sono questi i primi dati dell’andamento del mercato che verranno illustrati a Roma, in occasione di Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria, in programma fino a domenica 8 dicembre al Roma Convention Center La Nuvola, nel corso del convegno “Il Natale è alle porte: come è andato il mercato trade nel 2019 per piccoli e grandi editori”, in Sala Aldus mercoledì 4 dicembre dalle 15.30.

Ma non è l’unica tendenza che si è affermata nell’ultimo anno.

Nel 2019 sono cresciute del 28,3% le persone (15-75 anni) che dichiarano di aver ascoltato audiolibri, pari al 9% (circa 4,1 milioni di persone) di chi si considera «lettore». Nel 2018 questo valore era del 7% (3,2 milioni di persone).

Un altro aspetto che ha caratterizzato l’editoria nell’ultimo anno riguarda le esportazioni. Anche nel 2019 si conferma il rafforzamento della vendita di diritti di edizione di autori italiani a case editrici straniere, con un aumento del +8,7% rispetto allo scorso anno. L’editoria italiana prosegue quindi la sua straordinaria crescita all’estero: tra il 2001 e il 2019, infatti, i titoli venduti sono passati da 1.800 a 8.569.


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