Stile di vita sano, Commissione europea: buoni progressi ma siamo all’inizio
Promuovere uno stile di vita sano come impegno anche per la prossima Commissione europea. Negli ultimi due anni i finanziamenti per questo obiettivo sono aumentati (riguardano lo sport e campagne per una sana alimentazione) e si va verso una maggiore conoscenza e consapevolezza del tema. “A due anni dal lancio dell’appello di Tartu, la promozione di stili di vita sani registra buoni progressi in tutta l’UE”, afferma la Commissione europea.
Sostiene il Commissario per la cultura e i giovani Tibor Navracsics: “Negli ultimi due anni abbiamo cominciato a fare la differenza; ma siamo solo all’inizio. Dobbiamo continuare a lavorare insieme e intensificare gli sforzi volti a promuovere stili di vita sani, sfruttando il potenziale dello sport per promuovere il benessere e la creazione di uno spirito comunitario.”
L’appello di Tartu per uno stile di vita sano è stato lanciato in occasione di un seminario sugli stili di vita sani organizzato nel contesto dell’apertura della settimana europea dello sport 2017 a Tartu, Estonia. I Commissari Navracsics, Andriukaitis e Hogan hanno firmato l’appello, lanciando un monito contro l’obesità infantile, le cattive abitudini alimentari e la sedentarietà. Esso prevede 15 impegni che riuniscono iniziative in diversi settori quali lo sport, l’alimentazione, la salute, l’innovazione e la ricerca per promuovere stili di vita sani.
“I primi risultati – informa Bruxelles – indicano chiaramente un aumento, dal lancio dell’appello di Tartu, non solo dei fondi stanziati dalla Commissione ma anche delle azioni di sensibilizzazione condotte e del bagaglio di conoscenze raccolte per affrontare problemi quali le cattive abitudini alimentari, l’obesità o la sedentarietà”.
Fra i principali risultati, la Commissione europea segnala un aumento dei finanziamenti. “Negli ultimi 2 anni i fondi dell’UE per la promozione di stili di vita sani sono aumentati costantemente. Si pensi che la dotazione destinata a progetti che promuovono l’attività fisica nell’ambito del capitolo Sport del programma Erasmus+ è quasi raddoppiata, passando da 6 milioni di € nel 2017 a quasi 11 milioni di € nel 2019. Nell’ambito della politica di promozione dell’UE 2019 sono stati destinati 8 milioni di € proprio al sostegno di campagne per un’alimentazione sana. Il terzo programma dell’UE per la salute cofinanzia inoltre con 6 milioni di € un’azione comune per la condivisione tra i paesi europei di migliori pratiche nel campo dell’alimentazione”.
Con una dotazione annuale di 250 milioni di euro, c’è poi il programma per le scuole della Ue che sostiene la distribuzione di frutta, verdura e latte e fa informazione su una sana alimentazione. Sono oltre 20 milioni gli alunni raggiunti nell’anno scolastico 2017/2018.
Nel quadro dell’appello di Tartu la Commissione europea ha pubblicato nuove schede informative per paese, redatte in collaborazione con l’Organizzazione mondiale della sanità, che forniscono informazioni specifiche per paese sui livelli di attività fisica svolta e sulle politiche di promozione nell’UE.