Oggi per la prima volta si celebra la Giornata Mondiale della sicurezza degli alimenti perché si promuova una cultura globale sul tema della qualità e dei controlli alimentari.

L’Italia è all’avanguardia nel mondo nella sicurezza alimentare. Il nostro sistema di controlli dispone di eccellenti professionalità e delle regole più avanzate. Siamo un punto di riferimento internazionale e se i nostri prodotti sono i migliori al mondo è anche grazie al contributo di qualità del sistema salute, che si avvale del preziosissimo supporto dei Carabinieri del Nas che ringrazio perché assicurano controlli costanti e una vigilanza attiva. Il ministero della Salute e i Nas sono ogni giorno dalla parte dei cittadini perché la filiera del cibo sia sempre sicura dalla produzione a quando arriva nelle nostre case, ma anche nei ristoranti, nelle mense e in tutte le esportazioni”. Così il ministro della Salute, Giulia Grillo.

Nel mondo ogni anno 600 milioni di persone sono colpite da malattie causate dalla cattiva alimentazione, dalle contaminazioni, dalle frodi, dalle carenze igieniche nella conservazione e nella produzione dei cibi.

In Italia, il sistema di controlli e di vigilanza attiva sulla sicurezza degli alimenti che costituisce un modello riconosciuto a livello internazionale.

Tutta la filiera è monitorata attraverso il lavoro coordinato, oltre che dal ministero della Salute, da Regioni, Aziende Sanitarie, servizi veterinari e di igiene degli alimenti, Istituto Superiore di Sanità e Istituti Zooprofilattici Sperimentali. I controlli e la lotta alle frodi sono invece condotte con il supporto dei Carabinieri del Comando per la Tutela della Salute (NAS).

Nel 2018 l’Italia ha trasmesso, attraverso il sistema di allerta rapido europeo (RASFF), 398 notifiche di rischi diretti o indiretti per la salute pubblica connessi ad alimenti e mangimi.

Nello stesso anno l’attività dei Carabinieri NAS si può riassumere con: 31.479 controlli (nel 34% dei casi è stato registrato un esito non conforme), 18.529 illeciti amministrativi e 2.137 illeciti penali, 13 persone arrestate, 1.605 denunciate all’Autorità giudiziaria e 10.006 segnalate all’Autorità amministrativa, 1.652 strutture sequestrate e 24mila tonnellate di alimenti, elevate sanzioni per un totale di 16 milioni di euro.


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