Impossibile fare a meno, al giorno d’oggi, dell’energia elettrica necessaria per far funzionare tutti i nostri apparecchi elettronici e per permettere di illuminare le nostre camere. Ma come scegliere le tariffe dell’energia elettrica più economiche? Aprire Internet e cercare alla rinfusa su un qualunque motore di ricerca rischia di essere una scelta non proprio azzeccata. Mille risultati, svariate e differenti tariffe e scarsa comprensione dei contratti. Tutte le compagnie del libero mercato propongono un’ampia scelta di offerte di energia che spesso includono anche delle promozioni speciali. Che ci si rivolga ad una ditta fisica o ad un portale internet sappi che dovrai dare alcuni dati importanti per capire quale scelta fare. Il confronto delle tariffe offerte con la propria attività di consumo è basilare per trovare l’opzione più soddisfacente per te e che faccia risparmiare.

Innanzitutto è fondamentale avere tutte le informazioni sulla propria utenza per capire qual è l’offerta più adatta alle proprie esigenze. Se non hai ancora attivato nessuna utenza nella tua abitazione e decidi di volerlo fare dovrai richiedere nuova attivazione. Invece se vuoi vagliare la possibilità di scegliere un diverso gestore di energia elettrica quello che dovrai fare è un cambio di fornitore; in questo caso, a differenza del primo, la fornitura è già attiva e si vuole semplicemente cambiare gestore. Se il contratto con il precedente gestore viene infine chiuso avviene il subentro della nuova fornita di energia elettrica. Per mantenere un contratto già esistente cambiando semplicemente il destinatario di tale servizio bisogna eseguire una voltura.

Per scegliere la tariffa migliore è molto importante essere consapevoli del consumo annuale in Kwh (dato che che si può trovare in bolletta nella sezione di informazioni dedicate ai clienti). Solo conoscendo i propri consumi sarà possibile non solo scegliere la tariffa e la modalità di erogazione più adatta ma anche la potenza del contatore di cui si vuole disporre.

Come è noto le offerte per l’energia elettrica hanno una potenza che varia da 1.5 Kw a 15 Kw. Scegliere il contatore adatto al proprio consumo significa evitare continui blocchi del contatore per sovraccarico o ancora il fastidioso momento in cui si deve scegliere se attaccare la lavatrice o fare una torta in forno perché entrambi gli elettrodomestici assorbono troppi kw di potenza rispetto a quella disposta.

Conoscere anche la modalità del tuo dispendio energetico può essere fondamentale per la scelta della tariffa e dunque per un maggior risparmio. Sei un lavoratore che sta fuori dalla mattina alla sera dal lunedì al venerdì? La tariffa bioraria fa per te! Attraverso questa tariffa è possibile pagare costi più bassi durante la notte o nei giorni festivi. Se invece l’utilizzo dell’energia riguarda qualunque momento della giornata la tariffa monoraria è la più indicata in quanto non prevede fasce di utilizzo più o meno costose. Con la tariffa trioraria invece vi è   una distinzione basata su tutte e tre le fasce orarie, quindi si avrà il prezzo più alto per l’energia consumata in fascia F1, un prezzo intermedio per quella erogata in F2 e il prezzo più basso per l’energia erogata in fascia F3.

Le tariffe elettriche infine possono subire variazioni anche in base al metodo di pagamento scelto. Attualmente è possibile pagare le bollette dell’energia elettrica attraverso bollettino, carta di credito, RID (cioè addebito su conto corrente bancario) e attraverso gli sportelli Sisal/Lottomatica.

Scegliendo delle tariffe per l’energia elettrica convenienti e in linea con il tuo profilo di consumo potrai non solo risparmiare sui costi in bolletta, ma anche ottimizzare l’impiego delle risorse energetiche senza stravolgere le tue abitudini.


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