Viaggi on the road, vacanze green, tour alla scoperta dell’enogastronomia o due giorni di pausa relax in un centro benessere. O più semplicemente la classica gita fuori porta o il ritorno a casa, nel paese di origine, per il banchetto pasquale con tutta la famiglia. Quest’anno poi, complice la rincorsa dei ponti col 25 aprile e col primo maggio, qualcuno ne approfitterà per una sorta di anticipo d’estate. In quanti partiranno? Secondo l’Osservatorio Federconsumatori per le festività di Pasqua circa 3,3 milioni di famiglie si preparano a viaggi, gite fuori porta, visite in città d’arte o nei luoghi di origine.

L’associazione ha rilevato i costi da sostenere per concedersi una vacanza nei giorni di Pasqua guardando a “pacchetti” diversi: il viaggio on the road, tre giorni di benessere e relax, il tour enogastronomico e la vacanza green.

La vacanza “on the road”, spiega Federconsumatori, è una delle opzioni più amate dai viaggiatori, soprattutto perché consente una notevole autonomia e libertà di spostamento in base alle proprie esigenze. Due persone in viaggio per tre notti e quattro giorni spenderanno quest’anno 668 euro fra auto, pernottamento in mezza pensione in agriturismo e benzina, con un ritocco al rialzo dell’8% rispetto a una analogo tour lo scorso anno.

Se invece si sceglie il pacchetto benessere e relax, col soggiorno in un centro benessere o in una località termale, due persone in mezza pensione spenderanno in media da 246 a 434 euro, con un aumento che può variare dal 5% allo 0,5% sul costo più basso e più alto.

“In questi anni il turismo enogastronomico ha conquistato un numero crescente di consumatori, che si spostano per l’Italia alla scoperta di tradizioni culinarie e sapori nuovi – prosegue l’associazione – Il patrimonio enogastronomico italiano, ricco e variegato, è particolarmente adatto a questo tipo di vacanza, soprattutto se si sceglie di soggiornare in un agriturismo: tali strutture offrono la possibilità di conoscere sapori autentici e di degustare vini e alimenti tipici, spesso prodotti presso l’agriturismo stesso”. Un pranzo in masseria con un menu tipico e la degustazione di prodotti locali può costare quest’anno da 30 a 60 euro, con prezzi stabili o in leggera flessione rispetto al 2018.

Altra opzione presa in considerazione è il soggiorno green, che permette di trascorrere qualche giorno a contatto con la natura e all’aria aperta. Fra le possibilità considerate da Federconsumatori, ci sono (per due notti e tre giorni) la casa sull’albero, che comporta un costo di 710 euro per due persone, il resort nei giardini botanici (360 euro per due persone), il trullo (262 euro) e l’hotel in un borgo green (320 euro).

 

Notizia pubblicata il 18/04/2019 ore 17.40


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