Libri, Aie: bambini e ragazzi leggono più degli adulti. Smartphone già a tre anni
Bambini e ragazzi leggono di più degli adulti. Smanettano con lo smartphone già da piccolissimi, ma sempre da piccoli cominciano a sfogliare e leggere libri e albi illustrati. E così il settore dei libri per bambini e ragazzi si conferma centrale nel 2018 per l’intero mercato editoriale. Dopo la fiction, è il secondo segmento di maggior peso (per fatturato) del mercato di varia ed è il primo per l’export dei diritti (ben il 39% dei diritti italiani venduti complessivamente dall’Italia viene da qua). È quanto emerge dai dati elaborati dall’Ufficio Studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE), resi noti in apertura della Fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna.
I libri per bambini e ragazzi valgono complessivamente nel 2018 235,8milioni di euro (escluso Amazon – stima AIE), con una leggera contrazione dell’1% rispetto all’anno precedente. “L’effervescenza nel mercato – dicono gli editori – si coglie dalla crescita della produzione di nuovi titoli e anche dai dati di lettura. Nella fascia di età 0-14 anni la propensione a leggere è infatti molto più elevata della media: in base all’Osservatorio AIE sulla lettura e i consumi culturali, legge ben l’82% dei bambini e ragazzi, contro il 60% della popolazione italiana”.
Interessante è vedere la ripartizione dei dati di lettura per fasce d’età dei più piccoli. I lettori di almeno un libro non scolastico, un ebook, un libro tattile sono il 59% dei piccolissimi (0-3 anni) che leggono, colorano, sfogliano libri e albi illustrati; sono il 92% fra i 4-6 anni; il 91% fra i 7-9 anni; diminuiscono un po’ e vanno all’88% fra i 10-14 anni.
A partire dai 7 anni, i bambini cominciano a usare anche gli ebook; i lettori di ebook sono il 25% fra i giovani 10-14 anni. Il 17% dei bambini e ragazzi (nell’intera fascia 0-14 anni) usa app educative o con contenuti narrativi; di questi, il 22% nella fascia d’età dai 4 ai 6 anni e il 21% in quella superiore.
L’uso di smartphone e tablet inizia presto. Smanetta con il cellulare il 16% dei bambini piccoli (0-3 anni) fra i quali il 5% in autonomia dall’adulto; la percentuale sale al 62% dai 4 ai 6 anni (15% in autonomia), all’80% fra i 7 e i 9 anni (32% senza adulti) e al 91% nella fascia di età 10-14 anni (il 79% senza mamma e papà). Per il tablet la percentuale di uso è ancora maggiore. Un quarto dei piccolissimi lo usa (il 3% in autonomia), e la percentuale sale al 73% fra i 4-6 anni fino al 93% per chi ha 10-14 anni.