#SID2019, Autorità garante infanzia e adolescenza: educare alla consapevolezza
“Investire in Italia nell’educazione alla consapevolezza digitale per i minorenni. Una consapevolezza che non va acquisita solo per prevenire e contrastare comportamenti in rete come cyberbullismo o sexting, ma che operi anche dal punto di vista della comprensione da parte dei ragazzi di quale trattamento ricevono i loro dati”. “Una consapevolezza circa il diritto che viene riconosciuto loro di consentire che ciò accada o meno, del fatto che quando un servizio online è gratuito in realtà stanno comunque cedendo qualcosa: le loro informazioni personali”. Così l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, in occasione del Safer Internet Day in programma oggi a Milano.
“L’Italia”, aggiunge, “ha abbassato l’età del consenso al trattamento dei dati personali online dai 16 anni del regolamento europeo ai 14 della legislazione italiana. Ora dobbiamo rendere tale consenso libero e consapevole accompagnando i ragazzi a capire a cosa stanno acconsentendo. Altrimenti significa solo che gli adulti se ne sono disinteressati”.
In concomitanza con il Safer Internet Day 2019 si tiene oggi la giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo. “Ho sollecitato la convocazione del tavolo tecnico previsto dalla legge presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. È fondamentale che inizi a redigere il piano di azione integrato di prevenzione e contrasto al cyberbullismo e si realizzi un sistema di raccolta dei dati per monitorare l’evoluzione dei fenomeni”, avverte la Garante Filomena Albano.
Il 31 gennaio sul tema cyberbullismo si è riunita la Consulta dei ragazzi dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, con l’intervento di un esperto. L’Autorità garante, infine, collabora insieme al Miur con la Polizia postale e delle comunicazioni per l’edizione 2019 di “Una vita da social”. In tale ambito, oggi, 60 mila ragazzi delle scuole di cento capoluoghi di provincia partecipano in contemporanea per il Safer Internet Day a un workshop sul tema del cyberbullismo “Il linguaggio del web e il valore della parola. La rete: pericolo o opportunità?”