TopNews. Notariato: patrimonio e tutele, ecco la guida per la terza età
Strumenti patrimoniali, opportunità e tutele per la terza età. In un’Italia che è il secondo paese più vecchio al mondo, che conta un forte aumento della popolazione over 65 anni e da qui al 2050 vedrà arrivare al 34% la percentuale degli ultrasessantacinquenni, è fondamentale sapersi orientare per capire quali tutele si hanno e come eventualmente disporre della casa per avere liquidità o per garantirsi assistenza e mantenimento. Così il Notariato, insieme alle associazioni dei Consumatori, ha presentato oggi la Guida per il Cittadino dedicata alla terza età.
“Se si vive più a lungo, le istituzioni sono chiamate ad affrontare nuove necessità e sfide legate alla qualità della vita delle persone anziane che devono essere annoverate tra i soggetti particolarmente meritevoli di tutela – si legge nella Guida – L’incertezza del futuro per la possibile sopravvenienza di malattie, o comunque di limitazioni e impedimenti fisici o psichici connaturati all’età, fa sorgere l’esigenza di individuare modi e strumenti che assicurino una anzianità e vecchiaia serena e dignitosa. A queste persone il Consiglio Nazionale del Notariato e le Associazioni dei Consumatori dedicano la 15ª Guida per il Cittadino, per aiutarle a individuare soluzioni patrimoniali idonee alle loro esigenze con gli strumenti che la legge ha messo a loro disposizione”.
La guida, realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato in collaborazione con i Consumatori, spiega dunque gli strumenti giuridici a disposizione della terza età per la gestione patrimoniale dei propri beni. Si occupa di contratto di rendita vitalizia, contratto di mantenimento/vitalizio alimentare/vitalizio assistenziale, contratto di donazione con onere di assistenza, compravendita della nuda proprietà con riserva d’usufrutto, compravendita della proprietà con riserva del diritto di abitazione, e ancora, prestito vitalizio ipotecario e trust.
I dati di contesto, quelli dell’Istat, evidenziano che a gennaio 2018 gli over 65 rappresentano il 22,6% del totale della popolazione italiana, solo il 13,4% ha meno di 15 anni, il 64,1% tra i 15 e i 64 anni. Chi ha superato gli 80 anni raggiunge il 7%, la popolazione di 100 anni e più supera le 15 mila e 500 unità.
Fra gli strumenti che permettono di ottenere liquidità di denaro, spiega il Notariato, c’è ad esempio la rendita vitalizia (a titolo oneroso), con la quale un soggetto corrisponde periodicamente alla persona anziana una somma di denaro o altri prodotti a fronte della cessione di un bene mobile, immobile o di un capitale.
La vendita della nuda proprietà con riserva di usufrutto consente invece alla persona anziana di vendere l’immobile e di continuare a vivere nella sua casa e godere di eventuali proventi derivanti da una eventuale locazione per tutta la sua vita o per un periodo definito, ottenendo nel contempo una liquidità immediata proveniente dalla vendita. La vendita della nuda proprietà con riserva di abitazione, rispetto allo strumento precedente, consente il solo diritto di abitare l’immobile per sé e per la propria famiglia senza la disponibilità di eventuali proventi; il diritto di abitazione non può essere ceduto o dato in locazione.
Il prestito vitalizio ipotecario è invece un finanziamento concesso da banche o intermediari finanziari a persone di età superiore ai 60 anni; è garantito dall’ipoteca su un immobile residenziale solitamente di proprietà dell’anziano a garanzia della restituzione del prestito, degli interessi e delle spese. È uno strumento che presenta diverse criticità, soprattutto nei confronti di eventuali eredi, e quindi – avverte il Notariato – va valutato con molta attenzione.
Notizia pubblicata il 12/10/2018 ore 17.06