Arriva anche a Roma il “Ristorante solidale”, il primo progetto di food delivery solidale lanciato a Milano nel 2017 da Just Eat (www.justeat.it) che crea un proficuo incontro tra la lotta allo spreco alimentare e il sostegno a chi ne ha più bisogno. Il progetto nasce in collaborazione con Pony Zero, società di servizi specializzata nella logistica dell’ultimo miglio e nella distribuzione urbana ecologica, che si occupa della consegna dei pasti raccolti e preparati dai ristoranti partner di Just Eat con eccedenze alimentari e piatti solidali cucinati appositamente per essere donati.

L’arrivo del Ristorante solidale nella Capitale, grazie al patrocinio dell’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità solidale di Roma, la collaborazione di Caritas di Roma e la preziosa adesione dei primi 14 Ristoranti Partner, rappresenta una tappa importante di un progetto che nasce con la missione di sensibilizzare cittadini e ristoranti verso una maggiore consapevolezza del valore del cibo.

Ogni mese il sistema di accoglienza di Roma Capitale garantisce circa 1.442 pasti presso le strutture e 600 pasti a domicilio alle persone in condizioni di fragilità e di vulnerabilità. Si tratta di oltre 24.500 pasti ogni anno.

La legge “antisprechi” rende possibile recuperare le eccedenze e dare nuovo valore al cibo. Sprecare non ha senso, mentre recuperare è un bene per tutti. Lo sanno bene Just Eat e Caritas, che grazie alla spinta positiva offerta dalla legge 166 del 2016, hanno creato un progetto che unisce solidarietà e innovazione. Quando una legge cammina sulle scelte di chi sa guardare alle persone più fragili e ai loro bisogni, allora diventa patrimonio culturale della intera collettività”, commenta l’Onorevole Maria Chiara Gadda proponente Legge 166/2016 c.d. “antisprechi”.

Ognuno dei 14 Ristoranti Partner di Just Eat metterà a disposizione, oggi per la prima consegna e dai prossimi mesi una volta con cadenza mensile, porzioni di cibo come pasta, riso, piadine, hamburger, panini, piatti di carne, verdure e pane. I pasti verranno consegnati alle comunità del Centro Pronto Intervento Minori Tata Giovanni, del Centro Pronto Intervento Minori Venafro e della Casa Famiglia Villa Glori, arrivando a un numero di pasti garantiti di volta in volta e composti da cibo non sprecato e piatti solidali donati in parte da Just Eat e in parte dai ristoranti stessi.

“Abbiamo deciso di portare Ristorante Solidale a Roma perché nei grandi centri i fenomeni critici come lo spreco alimentare hanno indubbiamente un impatto molto più elevato rispetto al resto d’Italia e siamo quindi certi che un progetto come questo, in cui stiamo credendo moltissimo, possa fungere da leva per avviare un circuito virtuoso tra persone, ristoratori e istituzioni”, commenta Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia.

L’impegno di Ristorante Solidale nella lotta allo spreco sta inoltre crescendo grazie all’integrazione di attività dedicate anche al coinvolgimento di consumatori e clienti. Tra questi, “Piatto sospeso“, la prima campagna digitale per raccogliere, proprio come il caffè sospeso, piatti da destinare a chi ha più bisogno, e “Salva spreco a domicilio“, una raccolta solidale di eccedenze alimentari e donazioni di generi alimentari rigorosamente confezionati e imballati, direttamente a domicilio.


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