Transparency International Italia lancia oggi la nuova campagna “Soldi ai politici” per avere maggiore trasparenza sui finanziamenti elettorali. Tre gli aspetti sui quali si chiede maggiore trasparenza agli oltre 900 parlamentari appena eletti: quanti soldi hanno ricevuto nel corso della campagna elettorale che ha preceduto le elezioni del 4 marzo, quanti soldi hanno speso e chi li ha finanziati.

Ci auguriamo che tanti, tra deputati e senatori, vogliano aderire a questa campagna e rendere pubbliche le informazioni che chiediamo, perché i cittadini hanno il diritto di sapere chi finanzia i decisori politici e con quale peso”, ha sottolineato Virginio Carnevali, presidente di Transparency International Italia.

Le informazioni richieste non sono al momento pubbliche, e dovranno essere comunicate da ciascun parlamentare nelle prossime dichiarazioni patrimoniali, ovvero nel 2019. Fino ad allora i cittadini non potranno sapere quanti soldi sono stati impiegati per l’ultima campagna elettorale.

Per questo Transparency International Italia ha deciso sensibilizzare sul tema tutti i parlamentari con una lettera in cui si richiedono le seguenti informazioni: il totale dei contributi e servizi ricevuti per l’ultima campagna elettorale, il totale delle spese elettorali sostenute e i nomi dei finanziatori e dei relativi importi donati, per sapere chi sta dietro un politico e può quindi potenzialmente influenzarne le decisioni.

Le informazioni dei parlamentari che avranno deciso di aderire alla campagna saranno pubblicate sul sito www.soldiaipolitici.it. Deputati e senatori avranno 100 giorni di tempo per aderire a questa iniziativa e dimostrare di non avere nulla da nascondere. 

Queste informazioni dovrebbero essere disponibili addirittura prima delle elezioni”, sottolinea Davide Del Monte, direttore esecutivo di Transparency Italia, “per permettere ai cittadini di votare in modo più consapevole. Tuttavia, per conoscere queste informazioni dobbiamo attendere le dichiarazioni patrimoniali, ovvero dei file pdf, spesso lacunosi, scannerizzati e pubblicati sui siti di Camera e Senato con un notevole ritardo rispetto alle elezioni. Nell’era del digitale questo non è accettabile. Con #SoldiAiPolitici vogliamo offrire ai cittadini la possibilità, come già avviene in diversi Paesi europei e del mondo, di cercare, navigare e scaricare i dati di coloro che avranno aderito alla campagna in modo semplice e veloce”.


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