Assicurazione autoveicoli, Ue propone più tutela per vittime incidenti
Tutelare meglio le vittime di incidenti automobilistici e migliorare i diritti degli assicurati, garantendo che si riceva il risarcimento anche se l’assicuratore è insolvente e che ci siano livelli minimi di copertura assicurativa armonizzati in tutta la Ue. Questo l’obiettivo della Commissione europea, che ha proposto di rafforzare le norme europee sull’assicurazione autoveicoli per offrire maggiore tutela alle vittime di incidenti automobilistici, da un lato, e migliorare i diritti degli assicurati, dall’altro. La proposta presentata dalla Commissione, informa Bruxelles, “garantirà innanzitutto che le vittime ricevano il risarcimento dovuto, anche quando l’assicuratore è insolvente”.
La proposta di modifica della direttiva sull’assicurazione autoveicoli prevede poi che chi rientra in una determinata classe di merito in un altro Stato membro sia messo sullo stesso piano degli assicurati nazionali e possa eventualmente beneficiare di migliori condizioni assicurative. Rende inoltre più semplice contrastare la circolazione di veicoli non assicurati, facilitando il compito delle autorità competenti, e allinea i livelli minimi di copertura assicurativa in tutta l’Ue.
Sostiene Valdis Dombrovskis, Vicepresidente responsabile per la Stabilità finanziaria: “Con queste proposte vogliamo garantire che le vittime di incidenti stradali godano di una migliore protezione in futuro. Inoltre, se un cittadino si trasferisce in un altro Stato membro e sottoscrive una nuova polizza di assicurazione auto, la sua classe di merito sarà parificata a quella dei consumatori nazionali. È una buona notizia non solo per coloro che si spostano all’interno dell’UE, ma anche per tutti noi in quanto cittadini dell’Unione”.
Nelle modifiche proposte dalla Commissione, una riguarda i casi di insolvenza dell’assicuratore del veicolo che ha causato un incidente: in questo caso, le vittime saranno risarcite integralmente e nel più breve tempo possibile nel loro Stato di residenza. E in situazioni transfrontaliere, la responsabilità finanziaria sarà a carico del settore assicurativo dello Stato in cui ha sede l’assicuratore. Saranno potenziate le competenze degli Stati per contrastare la guida di veicoli non assicurati. E si stabilisce che i cittadini europei avranno diritto alle stesse condizioni minime di protezione in ogni Stato membro in cui si recano: la proposta fissa infatti dei livelli di protezione minimi e armonizzati in tutta l’UE per quanto riguarda le lesioni personali e i danni materiali, appianando le leggere differenze attualmente esistenti. La proposta tiene in considerazione anche la recente giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea. In particolare, viene esplicitato che l’ambito di applicazione della direttiva include gli incidenti causati nel corso del normale uso di un veicolo come mezzo di trasporto, anche su proprietà privata.
“La direttiva sull’assicurazione autoveicoli è alla base del buon funzionamento del mercato unico dell’assicurazione autoveicoli a beneficio dei conducenti e delle potenziali vittime di incidenti automobilistici – ha detto Jyrki Katainen, Vicepresidente responsabile per l’Occupazione – La proposta odierna favorisce la mobilità all’interno dell’UE grazie alla trasferibilità della classe di merito, oltre a migliorare l’accesso al risarcimento per le vittime di incidenti automobilistici in caso di insolvenza dell’assicuratore e ad agevolare la lotta contro la circolazione di veicoli non assicurati”.