L’Agenzia delle entrate ha reso disponibile il nuovo modello che i contribuenti con più di 75 anni di età e con un reddito fino a 8mila euro possono utilizzare per richiedere l’esenzione dal pagamento del canone tv. Un provvedimento del direttore dell’Agenzia ha approvato, infatti, la modulistica da utilizzare e le indicazioni operative da seguire per ottenere l’agevolazione. Con lo stesso provvedimento viene inoltre definito il nuovo modello di rimborso per coloro che, pur avendo diritto all’esenzione, avessero eventualmente già pagato il canone tv.

La richiesta di esenzione può essere presentata dai cittadini che hanno compiuto 75 anni e che, nell’anno precedente a quello per cui si chiede l’esenzione, hanno un reddito familiare (proprio e del coniuge/soggetto unito civilmente) complessivamente non superiore a 6.713,98 euro.

Per l’esenzione relativa all’anno 2018 il limite reddituale è stato elevato a 8mila euro, come previsto dal decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, del 16 febbraio 2018. Per usufruire di questa agevolazione è necessario presentare la dichiarazione sostitutiva di esenzione, utilizzando il modulo presente sui siti www.agenziaentrate.gov.it e www.canone.rai.it.

Se, pur avendo diritto all’esenzione, il canone tv è già stato versato, è possibile richiedere il rimborso utilizzando l’apposito modulo approvato oggi. Con la stessa istanza può essere richiesta contestualmente anche l’esenzione dal canone.

Ottima notizia, sia perché il provvedimento è stato fatto a tempo di record, considerato che il decreto del ministero dell’Economia era del 16 febbraio 2018, sia perché è già previsto il modello per il rimborso”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

Chiediamo che il prossimo Governo renda permanente l’innalzamento della soglia reddituale, attualmente previsto per il solo 2018. Sarebbe assurdo se nel 2019 si tornasse alla vecchia esenzione di 6.713,98 euro. Infine, chiediamo il rispetto della legge di Stabilità 2016 e di estendere, quindi, anche al 2016 e al 2017 questa misura”, conclude Dona.

L’associazione di consumatori ricorda che la Legge di stabilità 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208), all’art. 1 comma 160, prevedeva che le eventuali maggiori entrate per gli anni dal 2016 al 2018 fossero destinate all’ampliamento della soglia di esenzione per gli over 75.

Il decreto, invece, lo prevede solo “per l’anno 2018”, nonostante ci siano state maggiori entrate più che sufficienti per estendere l’esenzione anche agli anni 2016 e 2017.


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