Proteggere le api, garantire miele di buona qualità, sostenere gli apicoltori. E ancora vietare i pesticidi nocivi, garantire controlli più severi per fermare le importazioni di miele contraffatto e promuovere gli effetti salutari di questo prodotto. Questa la richiesta del Parlamento europeo, che esortata l’Unione e i singoli stati a investire maggiormente nella protezione della salute delle api, nella lotta all’adulterazione del miele e nel sostegno al comparto. L’Unione europea ha bisogno di una strategia ad ampio raggio e a lungo termine per migliorare la salute delle api e ricostruire la popolazione apicola.Lo afferma il Parlamento europeo in una risoluzione non legislativa approvata oggi con 560 voti in favore, 27 voti contrari e 28 astensioni.

Ha detto il relatore Norbert Erdős (PPE, HU): “Dobbiamo fare tutto il possibile per proteggere il nostro miele e le nostre api; il 76 % della produzione alimentare europea dipende dall’impollinazione e quindi le api sono indispensabili per la nostra sicurezza alimentare. Oggi il Parlamento ha proposto una strategia di sopravvivenza per le nostre api e i nostri apicoltori e un piano per aumentare la trasparenza per i nostri consumatori, sostituendo l’attuale etichetta “Miscela di mieli UE e non UE”, fuorviante e quindi inaccettabile, con una chiara indicazione dei paesi da cui provengono i mieli, comprese le percentuali di diversi tipi di miele utilizzati nel prodotto finale. Ora è giunto il momento che la Commissione europea e i governi nazionali mettano in atto le nostre proposte affinché le nostre api e i nostri apicoltori possano tornare a prosperare “.

Gli eurodeputati chiedono un piano d’azione europeo per combattere la mortalità delle api, il rafforzamento della ricerca su farmaci innovativi per le api, il divieto di tutti i pesticidi che hanno effetti negativi scientificamente dimostrati sulla salute delle api, compresi i neonicotinoidi, e la promozione di alternative sicure. Tutto questo, fra l’altro, proprio all’indomani della conferma da parte dell’Efsa della pericolosità dei neonicotinoidi per la salute della api, fatta attraverso un aggiornamento del rischio relativi a clothianidin, imidacloprid e thiamethoxam, che sono attualmente soggetti a restrizioni nell’UE a causa della minaccia che rappresentano per le api. Altra richiesta del Parlamento europeo è quella di segnalare in modo preventivo i periodi di irrorazione delle colture per evitare danni alle api.

L’UE, dicono gli eurodeputati, dovrebbe aumentare il bilancio dei programmi nazionali di apicoltura del 50% e istituire un regime di sostegno specifico per gli apicoltori nell’ambito della politica agricola comune per il periodo successivo al 2020. Dovrebbe inoltre essere introdotto un indennizzo per la perdita di colonie di api. Il Parlamento chiede poi di informare il pubblico sui benefici del consumo di miele e sugli usi terapeutici dei prodotti delle api.

Altro capitolo è la richiesta di controlli armonizzati e più severi per garantire che il miele importato rispetti gli standard europei. La Ue è il secondo produttore mondiale di miele dopo la Cina e ne importa 200 mila tonnellate, principalmente da Cina, Ucraina, Argentina e Messico ma il 20% dei campioni prelevati non è conforme alle norme europee. Dal Parlamento europeo arriva inoltre la richiesta che miele e prodotti dell’apicoltura siano considerati “prodotti sensibili” nei negoziati commerciali con i Paesi terzi o siano completamente esclusi dai trattati di libero commercio.


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