Mipaaf: presentati i criteri per la certificazione delle mense biologiche certificate
Dal prossimo anno le mense biologiche scolastiche saranno certificate da un apposito sistema pubblico di riconoscimento. Il progetto, presentato questa mattina in una scuola di Milano, è stato annunciato dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina.
Per la prima volta in Italia vengono definite e regolate le mense biologiche, dando così maggiori informazioni agli studenti e alle famiglie. Sono stati presentati i criteri di classificazione, concordati con il Ministero dell’Istruzione, le Regioni e i Comuni, e i marchi che identificano le mense biologiche scolastiche. La norma, infatti, prevede che le scuole che vorranno utilizzare il marchio volontario dovranno inserire delle percentuali minime di utilizzo di prodotti biologici, dei requisiti e delle specifiche tecniche fissate.
Per quanto riguarda i loghi si tratta di due medaglie, argento e oro con la eurofoglia che è il simbolo Ue del biologico, e che contraddistinguono le due tipologie di mense previste dalla legge, con l’oro che corrisponde a una qualificazione d’eccellenza legata a una maggiore percentuale di utilizzo di prodotti biologici.
“Il nostro impegno”, ha dichiarato il Ministro Martina, “per favorire e promuovere modelli agricoli e alimentari sostenibili va avanti anche attraverso il progetto delle mense scolastiche biologiche certificate. Abbiamo fissato regole chiare e condivise per valorizzare le scuole che vogliono favorire l’utilizzo di prodotti biologici, favorendo i principi di una sana alimentazione”.
La mensa scolastica, per qualificarsi come biologica, è tenuta a rispettare, con riferimento alle materie prime di origine biologica, alcune percentuali minime di utilizzo in peso e per singola tipologia di prodotto. Per ottenere il “Marchio Argento”, ad esempio, dovrà provvedere a fornire:
- frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale (escl. succhi di frutta), pane e prodotti da forno, pasta, riso, farine, cereali e derivati, olio extravergine: 70%
- uova, yogurt e succhi di frutta: 100%
- prodotti lattiero-caseari (escl. yogurt), carne, pesce da acquacoltura: 30%
È prevista anche una qualificazione di eccellenza della mensa scolastica biologica (Marchio Oro) nel caso in cui l’utilizzo di materie prime di origine biologica raggiunga le percentuali in peso e per singola tipologia di prodotto come le seguenti:
- frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale (escl. succhi di frutta), pane e prodotti da forno, pasta, riso, farine, cereali e derivati, olio extravergine: 90%
- uova, yogurt e succhi di frutta: 100%
- prodotti lattiero-caseari (escl. yogurt), carne, pesce da acquacoltura: 50%
Per ridurre lo spreco alimentare e l’impatto ambientale, costituiranno criteri di premialità:
- impegno a recuperare i prodotti non somministrati e a destinarli ad organizzazioni non lucrative di utilità sociale che effettuano, a fini di beneficenza, distribuzione gratuita agli indigenti di prodotti alimentari
- percentuale di utilizzo di alimenti biologici prodotti in un’area vicina al luogo di somministrazione del servizio per ridurre l’impatto ambientale. L’area di produzione è considerata vicina se si trova in un raggio massimo di 150 km.