Bio, Nielsen: “Presenza importante nel carrello degli italiani”
È sempre più bio nella grande distribuzione. E anche da parte dei consumatori, la diffusione del biologico ormai è accertata: sono oltre venti milioni le famiglie che hanno comprato almeno un prodotto bio l’anno e un quarto di esse acquista prodotti biologici almeno una volta alla settimana. Il bio è arrivato a pesare il 3,4% delle vendite totali dell’alimentare. I dati vengono da un focus Nielsen Insights.
“Nei primi dieci mesi del 2017 si confermano i trend molto positivi dei prodotti biologici a peso imposto. Dopo sette anni di crescita a doppia cifra (+16,0% Iper + Super, periodo di riferimento: Gen-Ott 2017), quella del biologico è diventata una presenza importante nel carrello degli Italiani, arrivando a pesare il 3,4% delle vendite totali dell’alimentare (Food Confezionato, Bevande, Freddo, Fresco, Pets)”, evidenzia Nielsen. La quota della marca del distributore è pari al 41,1%, leggermente in calo.
Le promozioni hanno giocato di sicuro un ruolo importante, anche perché l’aspetto del prezzo non va sottovalutato. “I consumatori considerano i prodotti bio più costosi dei corrispettivi non bio – evidenzia Nielsen – In effetti, considerando le categorie principali per vendite bio, c’è una certa differenza di prezzo. Le uniche categorie dove i prezzi dei prodotti bio sono in linea con il non bio sono quelle legate alla salute e alle intolleranze, che hanno quindi dei livelli di prezzo già abbastanza elevati (e.g. gallette di riso, cibi di soia, bevande alla soia e prodotti senza glutine). Altra eccezione riguarda la frutta in composta, dove tutti i prodotti venduti sono biologici”. Nel corso del tempo, però, qualche prodotto ha visto un’inversione di tendenza e il prezzo medio del biologico si è abbassato, anche in controtendenza rispetto alla categoria non bio: è il caso, ad esempio, dell’olio extravergine di oliva. In alcune categorie il prezzo medio del bio è diminuito rispetto allo scorso anno: è il caso fra l’altro di uova, bevande alla soia, pasta secca di semola, yogurt ai gusti, farina di grano. Fortemente in rialzo, invece la tendenza di prezzo per i prodotti aproteici senza glutine biologici.
La domanda bio si è affermata. Nielsen evidenzia che sono 20,5 milioni le famiglie che hanno acquistato almeno un prodotto biologico all’anno (un milione in più rispetto all’anno precedente), di queste il 25,1% (5,2 milioni) acquistano bio almeno una volta a settimana, realizzando il 76,2% degli acquisti. Chi sono queste famiglie? Il profilo è ben definito: sono famiglie del Nord Italia, con una fascia d’età dai 35 ai 54 anni e un reddito vicino alla media o superiore. La minore diffusione dei prodotti bio è invece caratteristica delle famiglie del Sud, con componenti over 65 anni e reddito inferiore alla media.